L’avvocato Vittorio Rina è stato nominato presidente del Consorzio Asi.
L’elezione del nuovo Presidente è avvenuta con il voto favorevole della Provincia di Brindisi e dei Comuni di Brindisi e Francavilla Fontana, e l’astensione dei Comuni di Fasano, Ostuni e della Camera di commercio di Brindisi.
In una nota sintetica l’ente informa che “l’Assemblea Generale del Consorzio ASI di Brindisi, tenutasi in data odierna, a seguito delle dimissioni presentate dal dott. Domenico BIANCO dalla carica di consigliere e presidente del CdA, ha deliberato la nomina dell’avv. Vittorio RINA quale nuovo componente del CdA e, successivamente, lo stesso è stato poi eletto nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione del Consorzio ASI di Brindisi”.
Cosi si esprime il Sindaco Riccardo Rossi attraverso una nota stampa:
“Nella giornata di oggi il presidente del Consorzio Asi Mimmo Bianco, come aveva annunciato, ha rassegnato le sue dimissioni per motivi personali. Su mia proposta la presidenza è stata affidata all’avvocato Vittorio Rina.
A Bianco rinnovo i miei ringraziamenti per il lavoro che ha svolto in questi anni e per i risultati raggiunti.
A nome dell’amministrazione voglio porgere anche un augurio di buon lavoro al neo presidente Vittorio Rina. Sono certo che potrà svolgere questo compito nel migliore dei modi, con dedizione e competenza”.
Maurizio Bruno, Consigliere Regionale della Puglia scrive “da oggi il Consorzio Asi di Brindisi ha un nuovo presidente, l’avvocato Vittorio Rina, figura di indubbio spessore e capacità, proposta ai soci dal sindaco di Brindisi Riccardo Rossi.
A lui rivolgo il mio più sincero augurio di buon lavoro, oltre al ringraziamento per aver accettato un incarico tanto delicato quanto complesso.
Spero possa operare in un clima di serenità e collaborazione, lungo il solco già tracciato dal suo predecessore, Mimmo Bianco, che lascia un ruolo che ha ricoperto in questi anni con grande onore, impegno e risultati incontestabili.
All’ex presidente Bianco va il mio ringraziamento per tutto il lavoro svolto, certo che il nuovo presidente Rina saprà lavorare con identica passione e impegno, per il bene del territorio e delle nostre imprese, in un momento tra i più difficili e duri nella nostra storia.
Sulla nomina è intervenuto anche Fabiano Amati, Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione.
“Al nuovo presidente Asi chiedo ciò che chiedevo al suo predecessore: regolarizzare i problemi amministrativi segnalati a più riprese dal Collegio dei revisori dei conti, cioè l’organismo nominato dalla Regione proprio per controllare l’andamento contabile e amministrativo. E in questo senso mi preoccupo di colmare le omissioni e timidezze di alcuni sindaci-soci, che sinora mi sembrano aver preferito un assordante silenzio”.
Scrive Amati.
“Il mio interesse per l’Asi non è dettato da questioni di organigramma, specialità che lascio a qualche sindaco più mondano, né da contrasti di tipo personale. E ciò è dimostrato dal fatto che non ho pronunciato parola sulla nomina e che al nuovo CdA chiedo ciò che ripeto da mesi: analizzare le procedure di reclutamento di personale e se del caso revocare gli atti, verificare le procedure di donazioni, incarichi professionali, consulenze e affidamenti di servizi.
Attenderò dunque un po’ di giorni per consentire al neo Presidente di prendere conoscenza degli atti e poi provvederò a richiedere un’audizione dei soci, del CdA e del Collegio dei revisori nella Commissione regionale competente”.
Antonella Vincenti (Vicepresidente di Puglia Sviluppo):
Esprimo le mie personali e, a nome del Consiglio di Amministrazione, le congratulazioni di Puglia Sviluppo all’avv. Vittorio Rina per la nomina alla presidenza del Consorzio Asi. La nomina giunge in un momento nel quale le aree industriali sono chiamate a sostenere le imprese secondo un paradigma di sviluppo nuovo e sfidante. Un ruolo strategico rispetto al territorio di Brindisi, che paga alcune scelte non sempre coerenti con le sue vocazioni, che ora si trova a ricalcolare le proprie distanze dal futuro e dalle prossime opportunità. Il tessuto industriale può restituire un valore decisivo per la città e il suo territorio e l’Asi rappresenta senz’altro un attore protagonista, ancor più se riuscirà a sciogliere alcuni nodi legati alla dotazione delle infrastrutture, allo sviluppo della retroportualità e alle connesse funzioni della logistica, al collegamento del porto con il sistema industriale, al fondamentale dialogo interistituzionale. Al neopresidente Rina il compito di indirizzare un piano di sviluppo e di gestione sostenibile capace di consentire alle medie e alle grandi imprese, di qui al futuro prossimo, di diventare maggiormente competitive. Puglia Sviluppo è al fianco del Consorzio e dell’avv. Rina per favorire questo processo di integrazione attraverso gli strumenti finanziari che la Regione Puglia metterà a disposizione dei territori nell’obiettivo di promuovere un tessuto industriale basato sulla capacità di innovazione.
Nel rinnovare le mie felicitazioni per la nomina, auguro all’avv. Rina buon lavoro con profonda stima per il dirigente Pd e il professionista.
Per Livia Antonucci, Coordinatrice cittadina FI Brindisi “la nomina del Presidente ASI, deliberata oggi durante i lavori dell’assemblea dei Soci ASI, viene convintamente sostenuta dal Sindaco Rossi nel suo duplice ruolo di Sindaco e di Presidente della provincia di Brindisi. ‘Convintamente’ Rossi sostiene la candidatura di un dirigente cittadino del partito democratico, seguendo la più becera logica di spartizione del potere e con modalità che, francamente, la città pensava di aver definitivamente relegato alla storia della politica della prima repubblica.
“Pensavamo prevalesse il buon senso” affermano gli azzurri, “auspicavamo in una scelta responsabile nell’interesse del nostro territorio provinciale e cittadino, sicuri che un ruolo così importante si sarebbe dovuto affidare ad un manager esperto, autorevole e dalle riconosciute doti imprenditoriale. Rossi invece, pur di rimanere in sella e pur di avere le ‘mani libere’ rispetto ai consiglieri comunali del PD e magari mantenere assessori ad egli particolarmente graditi, adotta il ‘do ut des’ di fatto svendendo l’intero territorio provinciale.
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