La FP Cgil, attraverso il Segretario Generale Macchia ed il Delegato RSA Sorge proclama lo stato di agitazione dei lavoratori della “Sanitaservice” ASL BR.
Lo fa con un documento che di seguito riportiamo integralmente cosi come inviato al Direttore “Sanitaservice” ASL BR ed al Direttore Generale ASL BR
La Funzione Pubblica CGIL ha reiteratamente posto all’attenzione delle LL.SS. la grave situazione organizzativa presente nella ASL BR per la carenza di personale ausiliario, che si aggiunge a quella infermieristica e degli OSS, nella illusoria speranza che si potesse addivenire, in tempi congrui, a una qualche soluzione.
Tutte le strutture ospedaliere sono ormai al collasso ed in particolar modo nell’ospedale “Perrino” di Brindisi quotidianamente si registrano inefficienze nella gestione assistenziale dei pazienti ricoverati, connesse alla carenza del personale.
In sostanza:
Il personale ausiliario dipendente ASL BR assente per vari motivi (maternità, lunghe malattie, pensionamento, ecc.) non è mai stato sostituito;
Il personale al momento disponibile della Società in house è di 119 unità a fronte delle 126 previste di ruolo e nella precedente ditta affidataria del servizio di ausiliariato erano in servizio addirittura 134 unità.
Con questi numeri i disagi nel nosocomio del capoluogo di provincia continuano, mettendo in ginocchio la più grande struttura ospedaliera provinciale.
A ciò si aggiunge il caos degli ascensori che vanno in tilt e generano gravi inefficienze organizzative e aumentano a dismisura i carichi di lavoro e la tensione fra gli operatori e i Cittadini.
I carrelli del vitto e della lavanderia, i letti, le barelle e il trasporto dei pazienti in entrata ed uscita dalla sala operatoria avviene spesso con un solo ascensore.
Non di rado, in preda alla disperazione pazienti e parenti aggrediscono gli ascensoristi che non possono e non devono far salire gente nell’elevatore (spesso unico funzionante) che collega direttamente i piani con la sala operatoria.
L’impegno e la professionalità dei Lavoratori non è più sufficiente a garantire livelli accettabili di assistenza.
È storia di tutti i giorni rilevare vuoti organizzativi: basta sostare un po’ di tempo al Pronto soccorso per rendersi conto della difficile situazione in cui gli ausiliari sono costretti ad operare, con sole tre unità presenti in turno (e senza ascensori); l’impossibilità di garantire la copertura dei turni richiesti dai reparti determina l’accorpamento di più reparti anche ad alta attività assistenziale; nel turno notturno solo tre ausiliari svolgono il loro servizio su più reparti, ovvero nelle UU.OO.CC.di Ostetricia e Ginecologia, di Rianimazione e di Geriatria.
Pertanto, la Funzione Pubblica CGIL chiede alle LL.SS. di voler porre in essere tutti gli opportuni provvedimenti (entro e non oltre 5 gg. dalla data odierna), affinchè vengano risolte le suddette criticità, in difetto preannuncia lo stato di agitazione di tutti i servizi di ausiliariato, logistica e comunque di chiunque voglia essere tutelato nello svolgimento del proprio lavoro.
Nelle more di un cortese riscontro, augura una BUONA GIORNATA!
COMUNICATO STAMPA FP CGIL
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