Cinque assessori tecnici scelti prima che inizi la campagna elettorale, un patto d’onore contro i cambi di casacca, due diligence sui conti del Comune e soprattutto puntare sulla qualità, escludendo dalla politica i “soliti noti” che hanno dimostrato di avere a cuore i propri interessi e non quelli della città e che ritornano sempre a galla prima di una data elettorale.
Questi i cardini principali del nuovo progetto di Nando Marino, l’associazione “Brindisi in alto”. Assieme a lui tante persone che hanno esperienze politiche, a partire da Maria Greco, ex assessore della Giunta Carluccio che ha lasciato l’incarico sbattendo la porta in faccia alla sua maggioranza contestando modi e metodi di gestione della cosa pubblica.
Il movimento è stato presentato ieri presso l’Hotel Internazionale. Nella sala, gremita, vi erano molti degli aderenti all’Associazione (tra questi gente che ha già dimostrato di avere un consistente seguito elettorale, come Gianluca Quarta, Sergio Angelelli, Paolo Chiantera, Angelo Rizziello, Giuseppe Tramacera, Annamaria Conversano) e qualche volto dei partiti destinati ad interloquire con “Brindisi in alto” (Luperti e Rollo dei “Coerenti per Brindisi”, Formosi, Ruggiero e Santoro di “Impegno Sociale”, Iaia dell’Udc, Pierri di Alternativa Popolare).
Partiti moderati. Perché è ad essi che si rivolge Marino quando, pur non escludendo nessun tipo di interlocuzione, sostiene che il mondo di “Brindisi in alto” è quello dei moderati: “Il PD guarda troppo a sinistra, a destra ci sono soggetti con cui non possiamo parlare”. A proposito del PD, Marino ce ne ha pure per Emiliano: “lo ringrazio per avermi dato l’opportunità di iniziare a far politica, probabilmente un anno e mezzo fa non ero pronto. Ora però con lui non ho alcun rapporto, gli auguro di gestire al meglio la nostra Regione ma le nostre strade si sono divise, i percorsi non coincidono”.
In ogni caso il movimento di Marino è deciso a fare la sua parte: “qualora non dovessimo trovare partner, potremo correre anche da soli, l’importante è avere le mani pulite e mettere subito in chiaro le cose”.
E’ un Nando Marino più maturo politicamente. Più padrone degli argomenti. Più sicuro sulla scena. Ed è credibile quando sostiene di voler vestire i panni di allenatore di una formazione politica forte che sarà messa a disposizione della città e formata da gente che ha una “comune visione della politica”.
A breve avremo 100 famiglie che saranno iscritte al nostro movimento. “Dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare per il futuro dei nostri figli”
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