Sabato 27 gennaio 2018 il musicista MARCO SCHNABL sarà ospite in acoustic solo al COVOANTICO di Carovigno. Un’occasione imperdibile per ascoltare live il talento internazionale del chitarrista e songwriter che ha le sue origini tra gli USA e l’Austria.
Schnabl si presenta così: “Quando ho suonato al CBGB di New York per la prima volta era l’agosto del 2002. All’epoca ero il chitarrista di una rock band, “Mother of Pearl”, che veniva letteralmente dal nulla. Una piccola città industriale depressa nel profondo sud dell’Italia, Taranto, dove non esiste neanche una sala concerti degna di tale definizione. Un ghetto-dormitorio per la classe operaia dove la sopravvivenza dipende dalle fortune della più grande acciaieria europea e l’aria sa di gas. Un posto senza futuro. Ci sono nato, ma volevo suonare e scrivere la mia musica, non semplicemente finire a fare l’operaio o chissà cosa. Ma suonare era possibile solo lontano da quel posto, e per questo motivo me ne sono andato a Londra. Dopo anni di concerti in Europa, l’America era il sogno diventato realtà, ma le cose non vanno sempre per il meglio. La band si scioglie all’inizio del 2004 dopo dieci anni on the road. E così ho vagato come chitarrista e topo da studio a Londra per altri sei anni, lavorando nei migliori studi di registrazione e collaborando con produttori del calibro di Chris Kimsey (produttore dei Rolling Stones). Purtroppo però il dopo band mi aveva lasciato una ferita aperta e la mia creatività era rimasta sepolta sotto le macerie. Quando non puoi entrare in contatto con il tuo io creativo interiore, qualcosa di brutto può iniziare a strisciarti dentro. Ecco cosa mi è successo nel 2010 quando la depressione mi ha colpito come un pugno ai denti fino a portarmi a smettere di suonare e di vivere normalmente. Eppure mi sono salvato, trovando la forza di tornare in Italia e lasciando il casino alle spalle. Così ho fatto silenzio e il cuore ha iniziato a battere di nuovo. E quando il cuore comincia a pompare, il sangue può fluire come parole e musica…”
Schnabl si muove tra il rock, il blues ed il soul, ma nulla a che vedere con la moda “indie” del momento, sebbene sia un artista totalmente e soprattutto realmente “indie”. Ha iniziato a promuovere il suo nuovo disco omonimo fino a suonare in SOLD-OUT agli Olympic Studios di Londra nell’ottobre 2016. Lo scorso agosto 2017 è stato invitato per suonare al primo evento TEDx tenutosi nella sua città natale, Taranto.
Schnabl è una realtà in evoluzione ed il suo nome inizia a girare di nuovo e prepotentemente nei circuiti musicali che contano. Il suo modo di suonare la chitarra è stato definito “stellare” da Eric Beall, vice presidente ed A&R della Shapiro & Bernstein Publishing americana, mentre del suo disco di debutto come cantante e chitarrista solista hanno detto: “…le canzoni sono riflessioni sentite e il chitarrismo al 100% originale così come il suono. Non ho mai sentito un suono del genere. Non è solo l’ampli, le corde…sono le sue dita e la sua anima” (Chris Kimsey, produttore dei Rolling Stones). “La musica di Marco Schnabl è bellissima, è amore al primo ascolto. I pezzi del suo album hanno una potenza evocativa straordinaria (…) ma allo stesso tempo possiedono la forza avvolgente dei brani degli U2 e la ricerca poetico-musicale di un Ry Cooder” (Edoardo Winspeare, regista) “Il nuovo album di Marco Schnabl è un viaggio, in un giorno assolato, il sedile a fianco vuoto, solo qualche lattina e qualche provvista verso una destinazione ignota…” (Andrea Chimenti, cantante, compositore).
Il suo omonimo disco di debutto da solista è in vendita in formato digitale e vinile.
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