Venerdì 23 maggio si rinnova “Giro Gola”, l’appuntamento con l’evento, organizzato dall’associazione omonima, che punta a destagionalizzare il turismo, mettendo insieme locali, aziende e strutture alberghiere. Un tour che accompagna i propri fruitori in un itinerario speciale all’interno dei vicoli del centro storico.
Non solo un percorso enogastronomico ma anche un momento importante per apprezzare i musicisti pugliesi ed i talenti artistici della nostra terra, selezionati dalla direzione artistica della Casa della Musica, nella persona del Maestro Davide Saccomanno, in collaborazione con uno degli ideatori del tour Niki Maffei.
L’evento è patrocinato e sostenuto dall’Amministrazione Comunale, assessorato alle Attività Produttive del Comune di Ostuni.
Il percorso del Giro Gola, parte dalla Scalinata Mons. Elio Antelmi, dal Pausa Caffè, passando poi per Casa San Giacomo in via Bixio Continelli, Osteria Monacelle nei pressi di Via Cattedrale, passando per l’enoteca Angolo Divino, per poi terminare a Riccardo Caffè.
5 tappe, 5 bicchieri di vino, 5 assaggi gastronomici, 5 gruppi musicali ad un ticket unico di 15 €.
Questo venerdì sarà all’insegna della… grande musica, come sempre.
A dare l’avvio a Pausa Cafe’ sarà Serena Brancale con il suo quartetto, reduce da un tour nel nord e centro Italia. A Casa San Giacomo ci aspetta il pop acustico sperimentale di Orelle. All’Osteria Monacelle l’esibizione dei “Meridiani Perduti” con una straordinaria serie di brevi spettacoli teatrali. Sarà il grande blues dei Bari Blues Connection all’Enoteca Divino ad esaltare la percentuale alcolica crescente dopo quattro bicchieri di vino. A concludere la serata col botto ci penserà la Gang Band & Michele Di Giacomo presso Riccardo Caffé.
La cantina protagonista della serata sarà Vallemassi
Di seguito il programma completo:
Serena Brancale voce
Peppe Fortunato tastiere
Paolo Romano basso
Mimmo Campanale batteria
Partenza con il botto della serata di Girogola del 23 maggio 2014: a Pausa Cafe’ si comincia con il Serena Brancale Quartet. Il quartetto capitanato dalla giovane cantautrice Serena Brancale propone alcuni suoi inediti in italiano e in inglese ed esegue cover del repertorio soul da Chaka kan ad Esperanza Spalding. La giovane cantante battezza un modello estetico costruito sull’espressività di una voce scura e prorompente, look tanto semplice quanto ricercato e lo sfoggio di una femminilità impellente e genuina che è l’efficace controparte del proprio stile musicale.
Inoltre le capacità interpretative, testimonianza di un talento già maturo e pienamente sviluppato, rendono le sue performance, basate su un repertorio che spazia tra R&B, soul, jazz e suoi inediti, straordinarie e coinvolgenti. La formazione è composta, oltre che dalla giovane artista pugliese, che da il nome al gruppo, da Mimmo Campanale alla batteria, Paolo Romano al basso e Peppe Fortunato alle tastiere.
Nata a Carbonara, Serena è dotata di singolari qualità canore, che la rendono un’apprezzata artista. La sua attenzione si è focalizzata, fin da subito, sullo studio del canto jazzistico, prima a Bari, dove ha studiato per quattro anni e successivamente a Taranto presso il conservatorio.
Ma il suo impegno si è esteso anche in vari ambiti dello spettacolo come il cinema, la danza e la radio, in modo da formarsi in maniera completa. Questo però, senza tralasciare il canto e la scrittura di brani inediti pop-jazz. Costantemente alla ricerca di qualcosa di nuovo da inserire nella sua musica, ha incominciato il suo percorso artistico recitando nel film “Mio Cognato” di Alessandro Piva, con Sergio Rubini e Luigi Locascio. Poi nel campo musicale di notevole importanza è stata la sua partecipazione nel gruppo Camera Soul, formazione con la quale ha raggiunto ottimi risultati all’estero. La band infatti si è posizionata seconda nella “UK soul chart”, ottenendo recensioni positive su riviste suol e funk e programmati sulle tutte le migliori radio di lingua anglosassone, americane, australiane e neozelandesi. Nonostante questi traguardi, ha optato per il percorso da solista, costituendo il quartetto con il quale si esibirà a Ostuni e con il quale vanta numerosi concerti in giro per la Puglia e per l’Italia intera.
Orelle
ELISABETTA PASQUALE voce e chitarra
DOMENICO CARTAGO tastere
Elisabetta Pasquale, in arte Orelle, classe ’90.
Sin da subito si approccia al mondo della musica con l’obiettivo di portare avanti progetti inediti e dopo svariate esperienze decide di intraprendere una carriera solista in cui poter far sentire la sua voce. Il genere spazia dall’acoustic pop più melodico a sonorità più sperimentali tendenti a un progressive-rock con atmosfere acustiche e delicate. Il progetto solista nato nel maggio 2012, ha già raggiunto traguardi come il 1° premio del Cagnano Living Festival 2012, open act per Cristiano Godano (Marlene Kuntz), Nada Malanima e altri cantautori italiani, collaborazioni con Erica Mou, Mimmo Epifani, il regista Cosimo Damiano Damato e Raffaele Nigro. Ha collaborato in altre situazioni con il cantautore Luca Loizzi, i Nobraino, Jonas David e suonato in diversi contesti tra cui il Teatro Kismet (Bari), Teatro Ex Opera (Cerignola), Festival quali Aritmia Mediterranea. Attualmente sono in fase di arrangiamento i brani che faranno parte del suo primo Ep autoprodotto previsto per il 2014.
Meridiani Perduti
L’associazione Meridiani Perduti nasce nel luglio 2009 da un’idea di Daniele Guarini, Sara Bevilacqua e Giammarco Bevilacqua. L’intento è quello di organizzare la prima compagnia teatrale stabile sul territorio di Brindisi, coniugando la grande esperienza professionale sia come attrice che come regista di Sara Bevilacqua alla forza di un nutrito gruppo di allievi attori (circa quindici) che formano un attivissimo vivaio di risorse umane e artistiche. Meridiani Perduti si occupa principalmente di teatro attraverso le attività svolte all’interno di un laboratorio di ricerca teatrale tenuto da Sara Bevilacqua nel corso dell’anno. L’altro aspetto caratterizzante è la produzione e distribuzione di spettacoli teatrali che diano spazio e concretezza alla ricerca portata avanti dal gruppo, permettendo anche visibilità e presenza attiva sul territorio da parte della compagnia. Meridiani Perduti nasce per un’esigenza forte: quella di dare voce ai talenti di brindisi e permettere loro di emergere senza aver bisogno di migrare. Dal 2009 ad sono state portate in scena cinque produzioni (di cui due corti teatrali): “Ritratti”, “Delitti (quasi) perfetti”, “Invito a cena con delitto”, “Salvatore mio!” e “Ferita” (corto vincitore del Premio Sardegna Teatro in.corto/10). Tutte le produzioni sono state realizzate con la regia di Sara Bevilacqua.
Bari Blues Connection
CLAUDIO DE PASCALE (chitarra, voce) DAVIDE PENTA (basso)
Enoteca Divino apre le porte alla musica esplosiva di BARI BLUES CONNECTION, una produzione a firma di due fra i nomi più noti della scena musicale pugliese: Claudio De Pascale (chitarra/voce), Dado Penta (basso/voce). Le loro esplorazioni musicali spaziano da Howlin’ Wolf a Muddy Waters, passando per Willie Dixon, Bob Dylan e Rolling Stones. Un blues boogaloo virale e vitale, con sonorità elettroacustiche di grande impatto.
BARI BLUES CONNECTION Il Progetto Bari Blues Connection nasce nel 2010 dall’incontro tra Davide Penta e Claudio De Pascale, due musicisti di estrazione diversa (l’uno proveniente dal prolifico ambiente jazz di Bari, l’altro dal rock) i quali riconoscono nel blues non solo la propria radice comune, ma la fonte originaria di quasi tutta la musica contemporanea. Ciascuno dei due musicisti, nella propria ricerca musicale, è “ritornato” al blues, se n’è re-innamorato, come in una sorta di “ritorno ad Itaca”. Da qui è nata la voglia di realizzare, con il valente ausilio di un batterista straordinario che risponde al nome di Antonio Di Lorenzo, una retrospettiva di quegli autori che sono considerati le stelle più brillanti e longeve tra le “note blu”, ri-arrangiando le loro canzoni in chiave assolutamente personale e ricreandone un sound più orientato verso più recenti ascolti che incorporano funk e boogaloo (figli del blues) mantenendone inalterato il vecchio feeling.
Parliamo di canzoni quali “Stop Breakin’ Down” e la classicissima “Sweet Home Chiago”, scritte e registrate nel anni ’30 dall’ormai leggendario padre del blues, Robert Johnson; parliamo di brani come “Hoochie Coochie Man” o “Backdoor Man”, scritte ed eseguite da una delle più grandi accoppiate della musica di tutti i tempi, cioè Muddy Waters e Willie Dixon, i quali, figli putativi di Mr Johnson, hanno poi dato alla luce altre accoppiate leggendarie come Jagger-Richards (di cui i B.B.C. eseguono ad es. “The Spyder and the Fly”, o loro re-interpretazioni fra cui “Little Red Rooster”); non si può non citare un altro celeberrimo nome del blues, John Lee Hooker, del quale i B.B.C eseguono “Good Rockin’ Mama”; l’elenco potrebbe essere ancora lungo, ma in fondo il blues è musica che va ascoltata dal vivo. E dunque, in parallelo alla ricerca su standard più o meno noti, vedrà presto la luce un bel lavoro su brani originali molto orientati verso sonorità urban-blues e noise.
Gang Band & Michele Di Giacomo
SERATA POP FUNK INTERNAZIONALE Un grandissimo INTERPRETE del POP funky intramontabile, presenta un repertorio da WONDER a Jamiroquai, Coldplay, Maroon5, Sting ecc Michele Di Giacomo piano e voce
Dario Nigrochitarra Giuseppe Iaia basso Roberto Cati batteria
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