Il Sindacato Cobas ha svolto nei giorni scorsi delle assemblee molto partecipate all’impianto della logistica Eurospin a San Pietro Vernotico dove c’è in atto una aperta contestazione dei lavoratori sui contenuti di un accordo firmato da Cgil ,Cisl,Uil , relativo al trasferimento degli stessi ad altra azienda , in modo quasi clandestino.
L’impianto di San Pietro è un enorme magazzino di proprietà della società Eurospin dove lavorano oltre 200 lavoratori.
Proviamo a spiegare a grandi linee gli avvenimenti delle ultime settimane.
Eurospin assegna un appalto ad una azienda per la gestione del magazzino che cura il trasporto delle merci per tutta la Regione Puglia e regioni circostanti.
Questa azienda da successivamente in subappalto le attività ad altra ditta , la quale a causa di difficoltà molla le attività.
A questo punto attraverso la forma della cessione del contratto avviene il passaggio da RDS Logistic SCARL a Gestione Magazzini Puglia SCARL.
Il motivo che ha scatenato la rabbia dei lavoratori è che Cgil,Cisl,Uil, avevano preso l’impegno di non firmare nessun accordo nell’incontro svolto con l’azienda , di riportare i contenuti all’assemblea dei lavoratori dove eventualmente decidere in merito.
La cosa non succede e addirittura firmano un accordo che lascia aperti molti interrogativi sul TFR ed i diritti acquisiti nel corso degli anni.
La cosa più grave di questi avvenimenti è il mancato coinvolgimento dei lavoratori nelle decisioni che li riguardano e non far intervenire nelle trattative il Sindacato Cobas.
Il Cobas a questo punto organizza delle assemblee dove raccoglie la rabbia dei lavoratori sui gravi fatti avvenuti e propone la realizzazione di un referendum sull’accordo e il sostegno di legali per denunciare gli eventuali errori contenuti nell’accordo firmato da Cgil, Cisl, Uil.
La democrazia non abita più da queste parti!!!
Comunicato stampa Cobas
Roberto Aprile
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