May 6, 2025

“Noto con rammarico che RFI assume decisioni importanti senza avvertire la necessità di confrontarsi con i rappresentanti istituzionali e con la delegazione parlamentare di un territorio. La riduzione del controllo della stazione centrale di Brindisi, sia pure nell’ambito di un processo di modernizzazione della rete, comporta la perdita di posti di lavoro (spariranno i capistazione ed altre figure fondamentali nella gestione del traffico ferroviario) e soprattutto non tiene presenti i problemi rivenienti dal transito, presso la stazione centrale e quindi il centro abitato di Brindisi, di treni contenenti merci pericolose (tra cui gas e sostanze chimiche).”
E’ quanto scrive in un comunicato stampa l’On. Mauro D’Attis (FI) che aggiunge: “Ho chiesto al Ministro delle Infrastrutture Toninelli ed all’amministratore delegato di RFI di far sospendere immediatamente la decisione di chiudere la stazione centrale di Brindisi e di avviare una fase di confronto, anche alla luce dei ritardi che si stanno accumulando per il completamento del raccordo ferroviario (attraverso cui i treni merci transiterebbero lontano dal centro abitato).
Il Sindaco di Brindisi si accodi a questa richiesta di congelamento del provvedimento di chiusura ed in questo modo tuteli senza ulteriori indugi gli interessi della comunità brindisina.

 

Sulla medesima linea Ernestina Sicilia, Commissario cittadino di Forza Italia. Questo il suo comunicato:


Abbiamo appena letto che “dal 14 luglio pv, Brindisi perderà la stazione ferroviaria che sarà sostanzialmente disabilitata e telecomandata da Bari ….” a fronte di un processo di innovazione tecnologica che non renderà più necessaria la presenza di capistazione ed altre figure professionali relative e che sostanzialmente renderà il transito merci gestito e collegato da Bari, con stazione ancillare Brindisi

E’ in corso di approfondimento se tale misura avrà effetti sul solo comparto merceologico o anche sui trasporti persone. Un dato è inconfutabile, qualcuno delle RFI ha dimenticato la presenza sul territorio di aziende che utilizzano giornalmente merci e carburanti pericolosi che attraversando e/o sostando in stazione rappresentano, comunque, un momento di pericolo per la Città.

La presenza umana, ed in particolare dei capistazione, riesce ad oggi a ridurre al minimo la componente di rischio. La tecnologia, seppur necessaria, può rappresentare un fattore negativo per la sicurezza e la salute pubblica.

Inoltre, delocalizzare e rendere accentrato a Bari il controllo ferroviario, vuol dire spostare ulteriormente l’asse decisionale e strategico verso il nord della Puglia, determinando il confinamento del sud pugliese. La presenza di sempre minori collegamenti e di minore efficienza nei trasporti, causa un gap trasportistico, economico e sociale che può determinare l’arretramento di aree importanti di sviluppo della Regione.

Per l’ennesima volta, si sono volute prendere decisioni importanti per la Città ed il Territorio senza nessun confronto con le realtà locali e con le Istituzioni, a dimostrazione di come oggi prende sempre più piede la politica dell’isolamento rispetto a quella della concertazione. Il Sindaco di Brindisi ed il Presidente dell’Amministrazione provinciale non può non essere, insieme ai Parlamentari ed ai Consiglieri regionali investito di una problematica così delicata.

Chiediamo pertanto, come ha già tempestivamente chiesto il nostro Rappresentante Parlamentare, On. Mauro D’ATTIS, che la RFI congeli tali decisioni ed ascolti il Territorio e le sue Rappresentanze onde decidere in maniera costruttiva la soluzione migliore per Tutti.

Il nostro Territorio, ha già dovuto subire nel corso degli anni forti penalizzazioni legate alla movimentazione dei passeggeri e turisti con l’eliminazione di tratte importanti e di vettori di alta velocità, in nome di una politica aziendale di contenimento dei costi. Brindisi ed il Salento tutto meritano più attenzione e maggiori investimenti per potenziare le tratte e di conseguenza la velocità di spostarsi dei passeggeri.

Il potenziamento della movimentazione merci e del traffico passeggeri rappresentano un momento di crescita economica e turistica. Il nostro Territorio è oramai stanco di subire scelte baricentriche e decisioni prese lontano da esso.

L’augurio è che l’azione dei Rappresentanti istituzionali unita alla disponibilità di rivedere le proprie decisioni da parte di RFI porti a scegliere soluzioni realmente utili e strategiche per la Città.

No Comments