May 10, 2025

Il Partito della Rifondazione Comunista è al fianco dei lavoratori precari della Sanità di Brindisi che chiedono la proroga dei contratti in essere.
La pandemia ha reso evidente l’insostituibilità di solide e diffuse strutture pubbliche per assicurare le condizioni di base, salute, formazione e ricerca, trasporti, qualità dei servizi e competenze operative. Il pubblico serve, a cittadine e cittadini, alla stessa economia. 
Dopo anni di tagli che hanno reso più fragile e impoverito il nostro paese è venuto il momento di investire nel pubblico destinando la gran parte delle risorse disponibili per rafforzare tutte quelle strutture dotazioni e attività indispensabili per garantire i diritti e il futuro. L’Italia ha un numero di dipendenti pubblici molto al di sotto della media europea ed è indispensabile colmare questo gap con 500mila assunzioni, reinternalizzare i servizi a tutti i livelli, stabilizzare tutti i precari a partire dalla sanità”.

Chi si era illuso che la grande prova data dalla sanità pubblica come presidio insostituibile del diritto alla salute per tutti, avrebbe indotto un’inversione di rotta rispetto ai tagli di strutture, personale e servizi, è servito! Continuerà il massacro neoliberista della Sanità pubblica? Il governo non impara nulla dall’evidenza? Iniziamo con in confermare i contratti degli OSS precari.

Bisogna cambiare passo: più medici, più infermieri, più posti letto, più prevenzione e presidi territoriali: un grande piano di investimenti per il rilancio della Sanità pubblica a partire dalla programmazione di assunzioni a tempo indeterminato, un lavoro sicuro, qualificato che garantisca la salute a tutto il paese.

Lunedì parteciperemo al presidio promosso dalla CGIL Funzione Pubblica presso la Direzione Generale della ASL di Brindisi.

 

Ivano Valente segretario del circolo
Nicola Cesaria segretario regionale
Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea

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