Dibattito aperto in seno alla maggioranza che regge l’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana, dopo l’accordo tra FI e PD che porterà sullo scranno di Presidente della Provincia proprio Maurizio Bruno, recentemente eletto Sindaco della Città della Imperiali a capo di una coalizione composta da PD, Sel, Noi Ci Siamo e Rifondazione Comunista.
Ad aprire il dibattito è stato Emanuele Modugno, consigliere Comunale di PRC, con una lettera aperta al Sindaco Bruno. Subito dopo – a stretto giro di Facebook – è arrivata la replica di Bruno, seguita da un comunicato della lista civica “Noi Ci siamo”.
Di seguito riportiamo i tre interventi:
Voglio manifestare a te, alcune perplessità e riflessioni sul dibattito politico che si sta svolgendo in questi giorni a proposito della presidenza della provincia di Brindisi
È necessario partire dalla campagna elettorale che ha rivoluzionato l’assetto istituzionale della nostra citta’ grazie alla tua straordinaria capacita’ di coinvolgimento ma anche grazie alla nostra seppur piccola forza elettorale, che è stata decisiva per arrivare al ballottaggio, ci siamo arrivati grazie a uno scarto di soli 300 voti.
L’istanza di cambiamento, gridata dal palco da tutte e tutti aveva come prima opzione una sola voce : “basta con Curto e Vitali”
Non è di poco conto sottolineare che il Partito della Rifondazione Comunista ha escluso qualsiasi tipo di coinvolgimento con gli ex amministratori, opzione sottoscritta anche dal tuo partito,
Ora, dopo le varie dichiarazioni che si sono avvicendate e le prese di posizione anche di SEL regionale:
“Se si trattasse di elezioni normali, dove il suffragio è universale, attribuito alle cittadine e cittadini, nessun dirigente del PD di Brindisi o di Taranto avrebbe “osato” tanto: invece essendo elezioni farsesche, con un diritto di voto attribuito solo a sindaci e consiglieri comunali, il PD di Brindisi e di Taranto propongono lo scioglimento del centrosinistra per ottenere il risultato dell’elezione del presidente del governo provinciale. PD e Forza Italia puntano a governare insieme, quindi in questi territori.” Per questo chiediamo al Segretario Regionale e agli organismi dirigenti del PD un atto di coerenza e di chiarezza che ristabilisca il perimetro territoriale e politico della coalizione e spazzi via le ombre su quanto accadrà in Regione. Siamo certi che la voce possente del Segretario Regionale del PD non tarderà a farsi sentire sul tema.
Gano Cataldo – coordinatore regionale SEL Puglia
Michele Losappio – capogruppo Sel Regione Puglia
Sono lontano dal volere impartire lezioni di comportamento istituzionale a Te che hai alle spalle una importante carriera dentro le Istituzioni, ma voglio comunque segnalare una deriva che a mio avviso ammala la politica e porta ad una progressiva divaricazione fra istituzioni e cittadini, mortificando l’idea di cambiamento che ci ha portati alla vittoria elettorale e alla speranza di una Francavilla migliore
Caro Maurizio
Il Partito della Rifondazione Comunista sarà sempre dalla parte di coloro che si dimostreranno nei fatti sostenitori di quella politica che sappia essere garanzia di partecipazione, di confronto e di rispetto, svincolati dall’abbraccio mortale con forza Italia, governa a tempo pieno questa citta’ respingi le sirene dei poteri forti che potrebbero chiedere presto il conto su importanti questioni amministrative, con affetto
Emanuele Modugno
Caro Emanuele Modugno
approfitto del tuo intervento per chiarire alcune questioni legate all’elezione del nuovo presidente della Provincia. Chiarimenti necessari alla luce di una discussione che, mi pare, nasca da molta confusione sul ruolo del nuovo organo.
Dunque è innanzitutto opportuno ricordare che stiamo parlando dell’elezione di un organo che avrà come finalità l’eliminazione dell’ente provinciale.
Ed è proprio in virtù di questo percorso senza ritorno, che ha come obiettivo quello di ammodernare l’assetto istituzionale del Paese eliminando enti e poltrone inutili, che il Partito democratico ha ricercato una soluzione di tipo istituzionale coinvolgendo tutte le forze politiche.
Una soluzione necessaria in una fase transitoria disciplinata dalla legge Delrio che supera l’eleggibilità diretta degli amministratori affidando questo passaggio ai sindaci e ai consiglieri comunali. Le funzioni che perderà l’ente provinciale saranno assorbite dalle amministrazioni locali che perciò dovranno per forza intensificare i rapporti di coordinamento, ad iniziare dall’area vasta.
Insomma a me pare che le polemiche e le tue stesse critiche siano il frutto di una enorme confusione sulla funzione, sui poteri e sul valore stesso del passaggio che sta finalmente per avviarsi dopo anni di chiacchiere, nei quali tutti volevano tagliare le poltrone salvo poi non raggiungere alcun risultato.
Io resto il sindaco di Francavilla Fontana, capo di un’amministrazione finalmente di centrosinistra al lavoro da due mesi per cercare di cambiare la città. Sono il sindaco, credo l’unico sindaco della provincia, ad avere con orgoglio Rifondazione comunista in giunta. Di cosa stiamo parlando? Cosa c’entra il percorso di cambiamento che insieme stiamo affrontando nella nostra città con un accordo di tipo istituzionale che verrà sancito ovunque in virtù della funzione e della transitorietà del nuovo organo?
La mia elezione alla guida della Provincia sarà garanzia di un percorso istituzionale di serena collaborazione con tutte le forze politiche perché è questo il senso della fase di transizione che dovremo affrontare.
Personalmente invito nuovamente tutte le forze politiche del territorio ad affrontare insieme questa fase, lasciando perdere inutili e francamente incomprensibili polemiche politiche.
Poi se Rifondazione preferisce che la guida della Provincia sia affidata ad un sindaco di centrodestra faccia pure…
Maurizio Bruno
Il Movimento politico-culturale “Noi Ci Siamo”, rappresentato in consiglio comunale da Antonio Camarda, fa presente a Rifondazione Comunista e al consigliere Emanuele Modugno che l’elezione del nuovo presidente della Provincia, ha come finalità quella di ammodernare l’assetto istituzionale del Paese, eliminando “enti e poltrone ” inutili dall’Istituzione Provinciale. Questa soluzione è disciplinata dalla legge Delrio e supera l’eleggibilità diretta degli amministratori affidando questo passaggio ai sindaci e ai consiglieri comunali. Le funzioni che perderà l’ente provinciale saranno assorbite dalle amministrazioni locali, ovvero dai Comuni, che perciò dovranno per forza intensificare i rapporti di coordinamento, ad iniziare dall’area vasta.
Le polemiche scaturite in merito a “presunti accordi politici” con Forza Italia, riportati dai media locali, nulla hanno a che vedere con la natura della (imminente) elezione alla Presidenza della Provincia del nostro Sindaco, Maurizio Bruno, e anzi evidenziamo che la strumentalizzazione giornalistica della vicenda è stata presa al balzo da chi, non conoscendo la Legge Delrio, forse per ignoranza, pigrizia o, semplicemente, per “invidia penis” ha sollevato un polverone dimostrando, solamente, un atteggiamento sommario da “chiacchiere e distintivo”.
Riteniamo, a questo punto, l’urgenza di creare una giornata di formazione “ad hoc” per giornalisti e, ovviamente, per il consigliere comunale di R.C. Modugno, al fine di far capire loro che le Province sono ormai un ente amministrativo e non politico/elettivo. In esse, infatti, non vi è una maggioranza ed una opposizione, nè un programma politico-amministrativo che differenzia i partiti. La Provincia è ormai alla stregua di una “Unione di Comuni”, i consiglieri provinciali (se proprio vogliamo continuare a chiamarli così) sono i sindaci dei Comuni della provincia e tra di loro si elegge un presidente che, quindi, non riveste più alcuna autorità.
Il vero problema “politico” è, nel merito, il grave ritardo con cui i mezzi di informazione si adeguano alle nuove situazioni indotte dalle riforme e dando spazio alla elezione del Presidente della Provincia, come fosse quella del passato (quando la provincia era un ente locale), fanno cadere in equivoco i cittadini e, al contempo, contribuiscono alle papere politiche, come accaduto per il Consigliere di R.C., Emanuele Modugno.
Noi Ci Siamo
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