June 16, 2025

In una piacevole giornata ferragostana, con un caro amico, disquisisco di attualità e politica ed, al contempo, ci avviamo al bar per il consueto caffè pomeridiano; qui si incaglia il garbato e piacevole scambio di vedute e si attiva un nuovo ed altrettanto piacevole interloquire con al centro dell’interesse il “caffè con latte di mandorla”.
Chiedo un “caffè salentino” e vengo pesantemente redarguito in quanto, a dire del mio amico, avrei dovuto chiedere un “caffè leccese”.
Penso subito: ma sì, pur che sia ben fatto e buono!!

Il mio amico insiste nel ritenere che la dizione corretta sia “caffè leccese”, stimolando in me l’innata volontà di ricercare, tecnicamente e scientificamente, la verità che, nel qual caso, si estende su quello che è il mio bagaglio culturale; tutto ciò, fatte salve le rivalità sportive.

Riporto, infatti, che il caffè con latte di mandorla si beve, oltre che in tutto il Salento, anche a Milano e che è giusto dare la corretta etimologia.
Infatti, chiarisco, che il Salento è quella porzione di penisola pugliese distinta dalle Murge Sud-Orientali (Grottaglie, Ceglie, Ostuni, San. Vito) da una depressione carsica denominata “Soglia Messapica”.
A Sud della “Soglia Messapica” vi è il Salento!

 

In definitiva, l’elemento che segna il confine Murgia-Salento, in termini strutturali, è rappresentato dalla “Soglia Messapica” che è costituita da una paleostruttura riattivata dalla tettonica appenninica ed oggi in gran parte sepolta dai sedimenti del ciclo Plio-Pleistocenico (argille, sabbie, ecc.); su questi sedimenti scorre il “Canale Reale” che sfocia nei pressi di Torre Guaceto e che ha dato origine alla zona umida.

 

Un tempo, lungo la “Soglia Messapica”, scorreva un fiume navigabile denominato Pactius e/o Ausonius a noi noto per quanto riportato da Plinio il Vecchio.

 

Oggi, fra i vari effetti negativi dell’antropizzazione, vi è quello dell’aver reso quasi del tutto irriconoscibile sia la “Soglia Messapica” che l’alveo del vecchio fiume decantato da Plinio.

Di certo la “Soglia” ha rappresentato la frontiera naturale fra la terra dei Messapi (Salento), posta a Sud e quella murgiana dei Peuceti.

Con piacere, il mio amico ha recepito che è più corretto e veritiero richiedere un “caffè salentino”; insieme lo abbiamo gustato.

 

francesco magno

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