November 16, 2025

A poche settimane dall’avvio del servizio delle Guardie Ecologiche Volontarie, il presidente della Commissione Ambiente del Comune di Brindisi, Roberto Quarta, rompe il silenzio e lo fa con due comunicati stampa duri, nei quali denuncia inefficienze, ritardi e una gestione politica che definisce inadeguata. Nel mirino ci sono la convenzione firmata il 3 ottobre con Ekoclub International OdV – presentata in grande stile dall’assessore all’Ambiente Livia Antonucci – e la stessa assessora, accusata di non garantire sufficiente presenza istituzionale.

 

Il servizio delle Guardie Ecologiche: “Dati insufficienti, la città non vede risultati”

A metà ottobre la convenzione era stata celebrata con foto ufficiali e promesse di un nuovo corso nella lotta all’abbandono dei rifiuti. Ma a due settimane dall’attivazione, secondo Quarta, il bilancio è desolante.

“I dati raccolti in Commissione mostrano che il servizio non sta producendo risultati concreti” afferma il presidente, ricordando che l’obiettivo delle Guardie Ecologiche non era distribuire materiale informativo – compito già previsto per Teknoservice – ma svolgere controlli attivi sul territorio, dagli orari di conferimento alla repressione degli illeciti.

Per questo Quarta ha convocato una seduta straordinaria della Commissione per martedì 18 novembre, alla quale parteciperà anche il direttore di Teknoservice, dottor Piemontese: un confronto che si annuncia teso, anche alla luce delle criticità sulla raccolta differenziata.

 

Il presidente della Commissione Ambiente annuncia anche una interrogazione consiliare sui dati che AVR avrebbe trasmesso al Comune relativi alla percentuale di evasori. Secondo una precedente indagine, oltre il 70% delle attività del centro storico non risulterebbe censito. Un’anomalia grave che, secondo Quarta, contribuisce a mantenere una delle Tari più alte d’Italia.

Da qui la decisione di riproporre la rimodulazione dei coefficienti Tari, già bocciata dal Consiglio, nonostante l’impegno verbale assunto da Forza Italia lo scorso anno.

 

Secondo comunicato: “L’assessore si autosospenda”

Nella seconda nota, più politica, Quarta dà voce alle segnalazioni dei cittadini e parla apertamente di “inciviltà dilagante” e “gravi carenze nella gestione del decoro urbano”. A un anno e mezzo dall’insediamento dell’assessore Antonucci, sostiene, i risultati sono “estremamente magri”.

Da qui la richiesta esplicita: “L’assessore si autosospenda almeno per la durata della campagna elettorale”, considerato il suo coinvolgimento crescente in eventi politici.

Il presidente della Commissione Ambiente continua a ribadire la necessità di controlli veri e di un servizio pubblico efficiente. “La città merita dedizione, serietà e rispetto” conclude Quarta, assicurando che continuerà a vigilare e a chiedere trasparenza su ogni aspetto della gestione ambientale.

Il confronto ora si sposta in Commissione, ma il messaggio politico è già arrivato: sul tema rifiuti, Brindisi non può più permettersi annunci senza risultati.

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