Con due appuntamenti nel Salento, a Brindisi Giovedì 27 Novembre, e a Lecce, Venerdì 28 Novembre, Roberto Pasini, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università di Verona, presenta il suo ultimo saggio La dispensa di Suzanne. Miti, errori e false credenze nell’arte contemporanea, (Mursia 2013).
Organizzato dalla società CRACC, spin off dell’Università del Salento, dal MAP, dagli Amici dei Musei e da Italia Nostra, sezioni di Brindisi, Giovedi 28, il volume sarà presentato al pubblico alle ore 18,30 presso Palazzo Virgilio, in corso Umberto, 1 ( Brindisi) .
Venerdì 28, a Lecce, alle ore 10,30, il prof. Pasini affronterà l’argomento del suo saggio nell’ambito dei “Dialoghi” del laboratorio TASC con dottorandi e studenti del Dipartimento di Beni Culturali e con quanti sono interessati , presso la Sala “Giuliano Cremonesi”, sede del Dipartimento, in via Birago 64.
Chi è Suzanne? E che cosa nasconde dentro la sua dispensa? Lo scopriamo nel volume del prof. Roberto Pasini.
Chi è l’artista? Chi è il critico? Chi è il manager? Queste le prime domande in cui ci imbattiamo nel libro e alle quali vengono date risposte che vanno al di là della semplice definizione, aprendo orizzonti interpretativi che chiariscono le vicende dell’arte contemporanea in maniera semplice e alla portata di tutti.
Il compagno di strada dell’autore, infatti, in questo libro, è l’uomo comune, inesperto d’arte ma curioso di capirla. L’autore lo prende per mano e comincia a spiegargli come funziona il sistema dell’arte e quali siano non solo le figure principali che lo incarnano, ma anche gli errori in cui incappano gli inesperti e talora pure gli esperti.
Munch e Van Gogh sono espressionisti? Che differenza c’è fra Astrattismo e Informale? Perché qualcuno continua a parlare di arte moderna quando siamo nella storia contemporanea da due secoli? E ancora: come si arriva dall’arte alla storia dell’arte? Vi è coincidenza fra valore artistico e valore commerciale? Quale rapporto esiste fra le opere d’arte e le loro riproduzioni fotografiche? Con un linguaggio scientifico, ma al tempo stesso comprensibile a chiunque, veniamo introdotti dentro le favolose stanze del palazzo dell’arte e scopriamo con piacere che miti, errori e false credenze sono finalmente smascherati, consentendoci una comprensione limpida e senza equivoci. A questo punto non resta che chiederci: chi è Suzanne? E che cosa nasconde dentro la sua dispensa?.
Roberto Pasini ( Bologna, 1958), insegna Storia dell’arte contemporanea all’Università di Verona. Teorico, storico, critico, scrittore, fondatore di collane editoriali, membro dell’Associazione Internazionale Critici d’Arte, direttore di mostre e conferenziere in Italia e all’estero, responsabile nazionale di incarichi gestionali e valutativi.
Principali volumi nella produzione saggistica degli ultimi anni: Forme del Novecento. Occhio Corpo Libertà, 2005; Che cos’è l’arte?, 2007; Warhol e Romiti. Un confronto assurdo, 2008; Il vuoto nell’arte contemporanea (con alcuni collaboratori), 2010; Il sacro nell’arte contemporanea, 2011, Teoria generale dell’immagine (2012), 20132; le nuove edizioni de L’Informale. Stati Uniti Europa Italia (1995), 20037, Morandi (1989), 20102 e L’informe nell’arte contemporanea (1989), 20123.
E in quella narrativa: Otrebor e le lunule, 2003; Otrebor e la guerra del benzene, 2005; Che cosa dire quando non hai niente da dire. Paradossi di seppia, 2009.
No Comments