Parziali: 12-25, 33-46, 54-68, 71-88
Enel Brindisi: Banks 8, Cournooh 4, Harris 20, Milosevic 10, Pacifico, Gagic 12, De Gennaro 3, Zerini 2, Marzaioli 7, Kadji 5. Coach: Bucchi
Herbalife Gran Canaria: Pangos 10, Oliver 3, Savane 6, Newley 6, Salin 21, Baez 14, Pasecniks 2, Pauli 2, Rabaseda 7, Omic 17, Galdikas. Coach: Garcia Reneses
Arbitri: Herceg (Cro), Juras (Srb), Collin (Fra).
Troppo forti gli spagnoli dell’Herbalife Gran Canaria, per un’Enel Brindisi falcidiata dagli infortuni. Senza Reynolds, Scott e Cardillo, la squadra di Bucchi rimedia la settima sconfitta in otto partite di Eurocup.
Come nelle aspettative della vigilia si è trattato quasi di un match di allenamento. E non poteva essere diversamente dal momento che aveva poco significato per entrambe le squadre, con Brindisi già fuori dalla competizione e Las Palmas è matematicamente qualificata.
Bucchi ha dato spazio a Milosevic (encomiabile il suo impegno ma poco influente nel match) e a De Gennaro (autore di tre punti) ed ha testato Harris come principale terminale offensivo. Per il resto ha cercato di ruotare i suoi uomini il più possibile per non far sprecare eccessive energie in vista del match di Capo d’Orlando.
La gara:
Brindisi parte con l’insolito quintetto composto da Marzaioli, Cournooh, Banks, Milosevic, Gagic. Gran Canarie comincia con Pangos, Baez, Salin, Newley e Omic.
Gli spagnoli partono forte e dopo due minuti è già 8-2. La differenza qualitativa tra le due compagini è subito evidente e dopo 3’30” gli spagnoli hanno già 10 punti di margine. Bucchi decide di chiamare time-out ed inserisce Harris al posto di uno spaesato Marzaioli (tre palle perse in altrettanti minuti).
Brindisi riesce ad aggiustare il tiro e per qualche minuto gioca alla pari con i più quotati avversari. I pugliesi riducono il divario a soli 6 punti (12-18) ed hanno anche la palla per il -3 ma il tiro di Kadji è corto e i gialloblu trovano la spinta per il break di 5-0 che consente loro di chiudere il primo parziale con il massimo vantaggio di +13 (12-25)
Nel secondo quarto Bucchi da spazio anche a De Gennaro. Gran Canaria vola a +16 con Brindisi che quando può sfrutta bene il gioco in contropiede. In questo frangente si mette in evidenza Harris, il più attivo dei suoi.
La gara continua sulla stessa falsariga con gli spagnoli che sciorinano un Salin in ottima forma e con Brindisi che vive di azioni personali. Alla sirena di metà contesa è 33-46.
Al rientro in campo, Brindisi ci mette un po’ più di agonismo e Las Palmas accusa la pressione. Dopo meno di tre minuti di gioco il divario si accorcia a -9 (42-51) e Garcia Reneses ferma il match per un time-out. Las Palmas si scuote ed in meno di quattro minuti, non solo recupera quanto aveva concesso a Brindisi ma addirittura allunga fino al +20 (46-66). Gli ultimi minuti sono appannaggio di Brindisi che chiude a -14 (54-68).
L’Enel tenta il tutto per tutto in avvio dell’ultimo periodo. Kadji la porta a -11 ma è un fuoco di paglia. Gran Canaria forza ritmo ed intensità di gioco ed in pochi minuti conquista un ampio di vantaggio. Al 5′ è 59-83 con Brindisi che ha finito le batterie. Termina 71-88 con gli applausi del pubblico del PalaPentassuglia, anche oggi composto anche dalla bellissima e chiassosissima pattuglia di ragazzi delle scuole e delle società sportive che hanno partecipato all’iniziativa Europack
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