La Regione Puglia ed il Ministero del Lavoro hanno sottoscritto in data 29 febbraio scorso una convenzione per finanziare le attività dei Lavoratori Socialmente Utili con l’impegno di utilizzare eventualmente altre risorse rivenienti da residui di spesa regionali. L’obiettivo dichiarato è quello di consentire la loro stabilizzazione presso gli Enti locali dove sono impegnati (88 lavoratori nel Comune di Brindisi).
Dopo l’incontro avuto con il Commissario del Comune dottor Cesare Castelli siamo in attesa di conoscere la disponibilità della Regione Puglia a convocare le parti sociali per discutere, in maniera concreta, sulle problematiche ancora oggi non risolte.
Questi lavoratori ormai da anni attendono di essere inquadrati professionalmente secondo regole contrattuali che riconoscano la loro professionalità ed il loro impegno sui posti di lavoro.
Un problema sostenuto da una recente trasmissione televisiva: le IENE andata in onda il 7 aprile scorso che evidenziava se mai ce ne fosse stato bisogno, dopo i numerosi tentativi fatti dal Sindacato per risolverlo sia a livello locale che regionale, la precarietà di una situazione lavorativa di persone che si impegnano tutti i giorni a svolgere mansioni e compiti ben al di sopra della loro qualifica professionale senza nessun riconoscimento in termine di diritti, garanzie e tutele contrattuali.
La UIL di Brindisi ritiene veramente grave che il Comune di Brindisi non abbia ancora avuto risposta dalla Regione Puglia per dare soluzione al problema senza aspettare che, ancora una volta, il clamore di una situazione veramente al limite della decenza venga pubblicizzata da una trasmissione televisiva e non da coloro che sono istituzionalmente incaricati a risolverla.
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