Può un giornale nazionale travisare una delicata e triste vicenda di cronaca ?
Dalla quotidiana rassegna stampa dei giornali in edicola proposta da Sky già di primo mattino, tra un titolo sul discorsone lingottiano di Renzi e un altro sul finale thriller di Juve- Milan con tanto di rigore controverso, oggi spicca il titolone ad effetto di “Libero”, testata che già ci aveva abituato alle espressioni forti, provocatorie e spesso incongrue e fuori luogo.
Ma stavolta la banda di Feltri ha passato il segno.
Cubitando l’odierno “Se spari al ladro, il delinquente sei tu“, credo abbia raggiunto un punto di non ritorno, l’iscrizione a pieno titolo nel Guinness dei primati in qualità di foglio più screditato e illeggibile di sempre.
Vorrei dire all’azzimato signorino Vittorio Feltri da Bergamo che l’intitolazione più giusta ed obiettiva sarebbe stata “SE UCCIDI UN LADRO, IL CRIMINALE SEI TU “ e se “Tutto il paese è con il commerciante fuciliere”, questo non significa nulla.
Anzi significa tanto, vuol dire che si tratta di un paese barbaro, feroce, incivile, ignorante.
Non capisco cosa aspetti l’Ordine dei giornalisti a prendere le distanze da certo modo irresponsabile e stupidamente provocatorio di fare la professione, censurando questi episodi così squallidi e beceri che portano discredito a tutta la categoria.
Siamo ancora in un o stato di diritto, vige la normativa della legittima difesa e se un disgraziato attenta alla “roba” senza far uso di armi e senza mettere in pericolo alcuna vita, non si può giustiziarlo alle spalle come si sarebbe fatto nel vecchio, selvaggio West.
E comunque attendiamo gli esiti dell’inchiesta prima di fomentare odi, vendette, giustificazioni sommarie.
Shakespeare ha scritto che noi “siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni“.
Non è poi sempre così.
I signori di Libero sono fatti sicuramente di una materia solida organica che non ha nulla a che fare con i sogni.
Salvini, lascia perdere Napoli: il tuo comizio vallo a fare a Bergamo o in quel paesotto del lodigiano: lì avrai certamente migliore fortuna, perché sarai tra primitivi come te.
In quanto al fighetto Feltri, gli dico solo “Vergognati la faccia“, usando la bella frase espressionista tipicamente pugliese che, con quel rafforzativo figurato, colora la lingua di sdegno e di passione civile.
Gabriele D’Amelj Melodia
C’è poco da meravigliarsi se il direttore si chiama Littorio Feltri.
E’ facile fare cattivi commenti sui giornalisti che sono attenti alla vita e alle proprietà degli italiani quando non si è mai subito un furto in casa, il sottoscritto ha subito due furti, “ci abbiamo rimesso corredo di mia moglie, uno stereo AIFAi, soldi, gioielli, e altri oggetti di valore, completato da un vandalismo di ogni genere oltre a vedere i propri cari spaventati e sotto sci-oc. Un tentato furto in piena notte, sventato da un mio vicino armato di fucile, inoltre una tentata rapina in piena sera, in questo caso sventata dal sottoscritto, prossimo all’acquisto di una pistola non tanto per proteggere la proprietà ma la propria vita e quella dei cari.
Una coppia di vicini “anziani” hanno subito una rapina le conseguenze sono state contusioni in ogni parte del corpo sfregi eseguiti con coltello sulle stesse persone, legati e imbavagliati sulle sedie.
da premettere che in tutti i casi i carabinieri sono intervenuti dopo più di trenta minuti dalla segnalazione.
ora ditemi voi se e giusto subire o difendersi e difendere i propri cari “anche uccidendo”.