May 8, 2025

“Se fare un gesto d’amore ti fa sentire bene, immagina farne migliaia”. Questo il claim della nuova campagna di comunicazione 8xmille della Conferenza Episcopale Italiana, che mette in evidenza il significato profondo di un semplice gesto che permette ogni anno di realizzare migliaia di progetti in Italia e nei Paesi in via di sviluppo.

“I video non inventano una realtà, la raccontano semmai!” così il vescovo dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni S.E. mons. Giovanni Intini. “Il racconto fatto è di come la Chiesa, in modo particolare la nostra Chiesa locale, grazie alle firme dei contribuenti, riesca ad offrire aiuto, conforto e sostegno ai più fragili grazie anche al supporto dei volontari delle nostre comunità”

La campagna, on air dal 2 maggio, sottolinea la relazione forte e significativa tra la vita quotidiana dei cittadini e le opere della Chiesa, attraverso la metafora dei “gesti d’amore”: piccoli o grandi che siano, essi non fanno sentire bene solo chi li riceve, ma anche chi li compie.
Ecco, quindi, che con una firma per l’8xmille, è possibile moltiplicare la sensazione di benessere che si prova quando si fa un gesto d’amore. Come fa la Chiesa ogni giorno con i suoi interventi arrivando capillarmente sul territorio a sostenere e aiutare chi ne ha più bisogno: poveri, senzatetto, immigrati, ma anche italiani che attraversano momenti di difficoltà.

Nella nostra diocesi, i fondi dell’8xmille si sono trasformati in un aiuto concreto grazie alla Mensa vicariale della città di Brindisi, gestita da una associazione che mette insieme le 16 comunità parrocchiali, attraverso il progetto “Parrocchie Solidali Brindisi – ETS”

BREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Destinata a chi è in povertà estrema, per la maggior parte disoccupati, migranti, senza fissa dimora, in continuo aumento anche a Brindisi, la Mensa gestita dall’Associazione “Parrocchie Solidali Brindisi-ETS” è una mano tesa rivolta a quanti sono a rischio di esclusione sociale.
Attiva dal 2000, la struttura è aperta 365 giorni all’anno, anche a Pasqua e ad agosto, grazie ad una squadra di 200 volontari e al coinvolgimento di 16 parrocchie che si occupano della gestione ordinaria, mediante un sistema di turnazione che comporta un impegno di tre giorni consecutivi ogni 40 giorni. In un ambiente familiare, gli operatori condividono con gioia alcuni momenti della giornata con gli ospiti: un aiuto gratuito che non si concretizza solo nella preparazione di un pasto, ma anche nel reinserimento della persona nel contesto sociale, con una rinnovata dignità. Il progetto è nato per rispondere ai bisogni primari di molte persone in stato di vulnerabilità presenti nel territorio di Brindisi.

sac. Dino Scalera
Direttore dell’Ufficio Diocesano Comunicazioni Sociali

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