December 20, 2025

La Polizia di Stato, con l’impegno degli investigatori delle Squadre Mobili presenti su tutto il territorio nazionale, coordinati dal Servizio Centrale Operativo, ha concluso una vasta operazione nazionale ad alto impatto investigativo finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, talvolta anche attraverso i c.d. cannabis shop, e dei connessi reati di c.d. criminalità diffusa.

Le condotte criminose contrastate sono state quelle riconducibili ai c.d. “regolamenti di conti”, ad alcune tipologie di reati contro il patrimonio, al porto illegale di armi e, più in generale, agli episodi di violenza.

In tale contesto, inoltre, hanno assunto una particolare rilevanza le nuove modalità di approvvigionamento e utilizzo delle sostanze stupefacenti, come peraltro chiaramente emerso nella recente relazione della Direzione centrale per i servizi antidroga.

 

L’attività degli investigatori, con il supporto di equipaggi del Reparto Prevenzione crimine e di altri uffici delle Questure, ha consentito di:

· identificare 95.164 persone sospette, di cui 16.701 stranieri e 10.848 minorenni, soprattutto in aree di spaccio o di c.d. “mala-movida”, su un migliaio delle quali sono in corso di valutazione eventuali provvedimenti amministrativi di prevenzione;

· arrestare 384 soggetti, di cui 166 stranieri e 6 minorenni, e indagarne in stato di libertà 655, di cui 256 stranieri e 39 minorenni, soprattutto per reati contro la persona e il patrimonio nonché per spaccio di sostanze stupefacenti e porto illegale di armi;

· sequestrare kg 35 di cocaina, 1.370 di cannabinoidi e 1 di eroina;

· sequestrare 41 armi da fuoco e 80 armi bianche nonché oltre 300.000 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio;

· elevare 565 sanzioni amministrative di diversa natura, la maggior parte delle quali per uso di sostanze stupefacenti e somministrazione illegale di bevande alcoliche;

· individuare diversi profili social sui quali sono in corso verifiche sui contenuti, apparentemente riconducibili ai fenomeni criminali in questione, per l’eventuale segnalazione alle competenti Autorità giudiziarie ai fini dell’oscuramento.

 

Nel medesimo ambito, sono stati altresì svolti mirati controlli per verificare l’applicazione del nuovo quadro normativo introdotto con il decreto legge 48/2025, convertito in legge n. 80/2025, inerente anche alla vendita di prodotti a base di canapa nei c.d. cannabis shop. I controlli specifici hanno consentito di:

· sequestrare 5 cannabis shop, in 3 diverse città;

· arrestare 3 soggetti e denunciarne in stato di libertà 141, titolari o gestori di cannabis shop;

· controllare 312 cannabis shop;

· sequestrare kg 296 di cannabinoidi risultati, dalle prime analisi, avere le caratteristiche di stupefacenti.

 

Le attività ad alto impatto hanno riguardato anche la provincia di Brindisi ed hanno visto il coinvolgimento delle componenti della Questura di Brindisi, quali U.P.G.S.P., Squadra Mobile e Polizia Amministrativa, nonché squadre di polizia giudiziaria e squadre amministrative dei Commissariati di P.S. di Mesagne e Ostuni.

 

Nell’ambito delle attività svolte in questa provincia sono stati controllati 3 cannabis shop, insistenti a Brindisi e a Ostuni (BR), all’esito dei quali i due titolari dei negozi brindisini sono stati deferiti a piede libero per detenzione di sostanza stupefacente del tipo marijuana, essendo state trovate pronte per la commercializzazione infiorescenze per un peso complessivo di circa 1 kg e 599 grammi.

 

Sono state inoltre effettuate n. 5 perquisizioni domiciliari all’esito delle quali è stato tratto in arresto un cittadino italiano pluripregiudicato poiché colto in possesso di circa 65 grammi di cocaina, nonché segnalati amministrativamente 5 persone poiché colte con piccoli quantitativi di sostanza stupefacente destinata all’uso personale.

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