May 30, 2023

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Approvato all’unanimità il disegno di legge per lo sviluppo, la valorizzazione e la tutela dell’artigianato pugliese.
Il provvedimento normativo composto da 28 articoli, nasce dall’esigenza di aggiornare il quadro normativo regionale a nove anni dall’entrata in vigore della legge regionale 5 agosto 2013, n. 24, in risposta alle mutate esigenze del settore.
Nel contesto competitivo odierno la bottega artigiana, (resa dalle diverse criticità più vulnerabile di altre), non è solo il luogo in cui si producono oggetti di pregevole fattura, mediante l’ausilio di tecniche tramandate di generazione in generazione, ma anche il luogo in cui vi sono ampi margini per l’innesto di elementi innovativi nelle tecniche impiegate nel processo produttivo.
A grandi linee, nel Capo I vengono declinati i princìpi fondamentali e l’ambito applicativo; il Capo II disegna le caratteristiche e l’esercizio delle imprese artigiane; vengono disciplinati i Consorzi, le dimensioni e l’esercizio dell’attività artigiana. Nel Capo III trovano spazio l’Albo regionale delle imprese artigiane, la procedura per l’iscrizione su istanza di parte e la procedura di ufficio; il controllo, l’applicazione e riscossione delle sanzioni; i ricorsi.
Gli interventi di supporto all’artigianato sono invece inseriti nel Capo IV, così come i Centri di Assistenza Tecnica per l’Artigianato ( CATA); gli interventi per favorire la creazione ed il ricambio generazionale all’interno dell’impresa; le politiche di sviluppo del settore; i consorzi e cooperative di garanzia collettiva fidi, le cosiddette zone franche artigiane; le iniziative per la tutela, la valorizzazione e gli interventi a supporto all’artigianato artistico e di tradizione, come ceramica, terracotta e cartapesta.
Il capo successivo, il VI regola il funzionamento della Commissione regionale per l’artigianato pugliese, la CRAP. Seguono, nel Capo VII i controlli, le sanzioni amministrative e l’applicazione e la riscossione delle sanzioni. L’ultimo Capo, l’VIII, contiene invece le disposizioni finali.
Per la prima fase di applicazione è previsto un limite massimo di spesa di 500mila euro.

Soddisfazione per l’approvazione del testo di legge è stata espressa dall’assessore proponente Alessandro Delli Noci.

valorizza”

Per Paolo Campo, presidente della V Commissione consiliare” Proteggere e valorizzare il prodotto dell’artigianato pugliese, tradizionale e innovativo che sia, perché fattore di sviluppo economico e sociale, promotore di occupazione, connotato tipico della nostra identità regionale.
È l’obiettivo della legge approvata oggi in Consiglio regionale anche con il mio voto favorevole e con cui abbiamo stanziato 500.000 euro destinati alle molteplici azioni di sostegno e promozione della filiera artigiana.
Gli interventi di supporto e valorizzazione sono connessi all’istituzione dell’Albo regionale delle imprese artigiane con cui si definisce con chiarezza come identificare l’artigiano e il prodotto pugliese. Da questo identikit discende l’accesso agli interventi a supporto della produzione, al ricambio generazionale, alla formazione e all’assistenza tecnica, al sistema di garanzia, all’aggregazione tra imprese artigiane.
L’artigianato artistico, quello orientato al design e all’innovazione e digitalizzazione dei processi produttivi, rientra a pieno titolo nelle cure del legislatore e incarna una visione di futuro radicata nei valori e nella bellezza della Puglia”.

Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia, esprime soddisfazione: “il ruolo dell’impresa artigiana non è solo economico, ma anche sociale. Le artigiane e gli artigiani pugliesi sono ambasciatori di un modello di impresa sostenibile, che quotidianamente incrocia, nello spirito del ‘bello e ben fatto’, innovazione e tradizione, iniziativa privata e comunità, territorio e attenzione ai mercati.
Gli ultimi anni hanno messo in risalto la capacità di resistenza e adattamento di queste imprese: con la nuova legge la Puglia crea le premesse per cambiare passo, valorizzando e accompagnando lo sviluppo di un comparto fondamentale del proprio tessuto produttivo.
Non solo produzioni artistiche e tradizionali: dall’edilizia all’impiantistica, dall’alimentare alla meccanica, dal benessere alla moda fino alla comunicazione e ai trasporti, non c’è ambito merceologico – anche ad alta intensità tecnologica – in cui le imprese artigiane non siano presenti e attive.
La formulazione della norma – ha concluso Sgherza – è frutto del confronto e dalla collaborazione tra Confartigianato, le altre associazioni artigiane e la Sezione Promozione del Commercio, Artigianato e Internazionalizzazione delle Imprese in seno al Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia. Pertanto, oltre che alle strutture regionali, un doveroso ringraziamento va al presidente Emiliano, alla Giunta, al Consiglio, al presidente della IV commissione consiliare Paolicelli e, ovviamente, all’assessore Delli Noci che ha fortemente supportato questa riforma, consapevole della forza e delle potenzialità dell’artigianato pugliese. Continueremo a lavorare assieme affinché le norme approvate oggi trovino attuazione concreta nei tempi più brevi”.

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