Domenica 27 marzo a partire dalle 18 presso la sede dell’associazione Yeahjasi in via Santa Chiara a Brindisi verrà inaugurata la mostra: “Appunti dal basso, Amore suoni e immagini dal centro sociale di Brindisi”.
L’ex convento in via Santa Chiara, a due passi dal Duomo di Brindisi, attuale sede della casa della musica Yeahjasi,a partire dagli anni ottanta e fino all’anno duemila è stato la storica sede del centro sociale contro l’emarginazione giovanile di Brindisi.
Una storia lunga un ventennio durante il quale, all’interno di quelle mura, grazie al lavoro incessante di operatori ed animatori a vario titolo, è stato possibile costruire un’oasi culturale fertile in un contesto cittadino all’epoca dominato dalla malavita e dal malaffare.
Una zona autonoma che, grazie all’importante contributo delle istituzioni, ha generato entusiasmo e consenso ben oltre il perimetro della città, attirando attività e presenze da tutta Italia.
Il centro sociale contro l’emarginazione giovanile è stato un palco, ed una sala prove, importante per tutti gli artisti emergenti, e non solo, della provincia. Le sale ed il giardino dell’ex convento hanno ospitato i concerti di musicisti provenienti da tutta l’Europa oltre a mostre, cineforum, corsi di teatro, presentazioni. Inoltre è stato la sede di alcune organizzazioni cittadine, fra le tante ricordiamo il Centro Documentazione Donna, che fin dagli anni ottanta affronta in maniera approfondita la complessità della condizione femminile ed il Collettivo di cultura omosessuale Attika.
Una città nella città, indispensabile per affrontare la complessità sociale della provincia di Brindisi alla fine del millennio.
La mostra Appunti dal basso non è altro che il primo tentativo di ricostruzione, collettiva e partecipata, di un archivio storico pubblico con i materiali dell’epoca.
L’idea è quella, in linea con il lavoro attualmente svolto dall’associazione Yeahjasi, di lasciare una traccia delle attività che si sono svolte negli anni passati per fornire spunti e slanci per un presente post pandemico tutto da costruire.
Non un’operazione nostalgica ma bensì una chiara opportunità di confronto e crescita offerta alla città.
La mostra, organizzata e coordinata dall’associazione Yeahjasi grazie all’amichevole contributo di Ennio Ciotta, è stata realizzata grazie al fondamentale contributo di tutte le persone che hanno frequentato e vissuto il centro sociale di Brindisi.
Durante la serata verranno esposte e proiettate fotografie, locandine, manifesti e materiale d’epoca (tutte copie non originali) e agli ospiti sarà consentito accedere a dei contenuti multimediali inediti.
L’intera inaugurazione sarà sonorizzata con materiali sonori dell’epoca: vinili, nastri, cd.
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