Oggi pomeriggio “Brindisi Bene Comune”, “Partito Democratico” e “Liberi e Uguali” sono scesi in piazza per presentare la coalizione a sostegno del candidato sindaco Riccardo Rossi.
Davanti ad oltre 300 persone accorse in Piazza Vittoria, i rappresentanti dei tre soggetti politici ed il candidato sindaco hanno presentato ai cittadini il programma di governo della città e le ragioni che hanno condotto alla riunificazione delle diverse anime della sinistra.
L’intervento di Riccardo Rossi è stato preceduto dalle introduzioni di Federica Bruno Stamerra (Liberi e Uguali), Vittorio Rina (Partito Democratico) e Giuseppe Ceglie (Brindisi Bene Comune).
Rossi ha poi sviscerato i punti essenziali del programma di governo della città, un progetto basato su tre punti fondamentali: la rottura con il passato, l’autonomia decisionale della città, un modello di sviluppo economico nel quale salute e lavoro non siano più valori contrapposti.
La coalizione – ha detto Rossi – nasce per rompere con il passato, con il sistema del voto clientelare, con le amministrazioni soggiogate a gente che pensa solo ai propri interessi. “Per questo le nostre liste vedranno persone nuove, competenti, che amano la città, con idee e progetti concreti ed innovativi”.
“Mi accusano di essere il Sindaco di Emiliano ma non è vero – ha continuato il candidato Sindaco. “Pretenderemo autonomia su tutte le scelte che riguardano la città. Non saremo quelli della Tap a Brindisi e ci opporremo a qualunque scelta possa nuocere all’Aeroporto a favore di altri scali. Saremo quelli che sapranno dire stop a gente di fuori che determina le scelte dell’Autorità Portuale e dell’ASI.
Pretenderemo che Brindisi debba autodeterminarsi e confrontarsi a Roma e a Bari, senza subire ma con protagonismo e titolarità”.
“Vogliamo una nuova economia, che metta al centro il lavoro senza se e senza ma, e per questo vogliamo costruire politiche di sviluppo che tengano insieme lavoro, ambiente e salute. Puntiamo sulle nostre vocazioni: Turismo, Cultura, Scuola ed Università, Agricoltura e poi Innovazione e Industria che non impattino sulla salute. Valorizziamo i nostri giovani, sosteniamoli nelle loro iniziative, progettiamo con loro il nostro futuro. Rigeneriamo i nostri quartieri, forniamo servizi pubblici e sociali efficienti ed efficaci, che nessuno/a resti indietro.”
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