May 2, 2025

 Il 6 giugno 2014, in Piazza San Pietro a Roma, gremita da 50 mila carabinieri, sia in servizio che in congedo, e dai loro familiari vi è stato l’incontro con Papa Francesco, in occasione del bicentenario della fondazione. Presenti l’Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia, Mons. Santo Marcianò, il ministro della Difesa Roberta Pinotti e il comandante generale dell’Arma Leonardo Gallitelli.

 

Il Santo Padre ha rivolto messaggi di elogio all’Arma:

 

“Siete i carabinieri della gente”: “Le stazioni dei carabinieri sono punti di riferimento della collettività anche nei paesi e contrade più remoti delle periferie”, ha ricordato il Papa nel suo discorso. “E’ un impegno concreto e costante nella difesa dei diritti e dei doveri dei singoli e delle comunità”.

 

“Non cessate di essere costruttori di pace”: “Di grande rilievo è il vostro impegno oltre i confini nazionali. Anche all’estero, infatti, vi sforzate di essere costruttori di pace, per garantire la sicurezza, il rispetto della dignità umana e la difesa dei diritti umani in Paesi travagliati da conflitti e tensioni di ogni tipo”, ha detto il Papa Francesco ai Carabinieri. “Non cessate di rendere ovunque, in Patria e al di fuori di essa, una chiara e gioiosa testimonianza di umanità, specialmente nei confronti dei più bisognosi e sfortunati”. 

 

“Forte il legame dell’Arma con il Paese”: “Tra i Carabinieri e la gente esiste un legame fatto di solidarietà, fiducia e dedizione al bene comune. “La vostra vocazione – ha precisato Francesco rivolto ai militari dell’Arma – è il servizio che si esprime nella tutela degli individui e dell’ambiente, nell’azione per la sicurezza, per il rispetto delle regole della convivenza civile e per il bene comune”. Secondo il Pontefice, “la tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza delle persone è un impegno sempre più attuale in una società dinamica, aperta e garantista, come quella italiana nella quale siete chiamati ad operare; e costituisce inoltre la condizione necessaria e indispensabile perché ogni persona, sia come individuo sia nelle comunità di cui fa parte, possa liberamente esprimersi, maturare, e così rispondere alla vocazione particolare che Dio ha in serbo per ciascuno di noi”.

 

“Costante disponibilità, pazienza, spirito di sacrificio e senso del dovere”: “Cari Carabinieri – ha poi concluso Francesco – la vostra missione si esprime nel servizio al prossimo e vi impegna ogni giorno a corrispondere alla fiducia e alla stima che la gente ripone in voi. Ciò richiede costante disponibilità, pazienza, spirito di sacrificio e senso del dover

 

 

Di seguito riportiamo il Messaggio del Comandante Generale dell’arma Dei Carabinieri

 

Carabinieri di ogni ordine e grado, in servizio e in congedo!

Oggi 5 giugno 2014, alla presenza del Signor Presidente della Repubblica, celebriamosolennemente, con il conferimento della Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia allaBandiera di Guerra dell’Arma, il bicentenario della nostra fondazione.

Un percorso lungo due secoli che, dal Risorgimento ai conflitti mondiali, dal contrasto alterrorismo alla lotta al crimine, dalle missioni internazionali al soccorso nelle calamità, lega indissolubilmente la nostra Istituzione alla storia della Nazione.

Con profonda e affettuosa riconoscenza a tutti i Carabinieri che con silenziosa abnegazionehanno scritto le luminose pagine della nostra storia, rendiamo onore all’eroismo delle innumerevolischiere che hanno donato la vita per la difesa della Patria e per la salvaguardia e la tutela dei dirittie delle libertà dei cittadini.

Ai Caduti di ogni tempo il nostro devoto e commosso pensiero. Alle loro famiglie, che condignità e coraggio vivono l’insanabile dolore, il nostro forte e riconoscente abbraccio.

Eredi e custodi dell’immenso patrimonio di valori che hanno orientato l’agire delle generazioni passate, coltiviamo oggi la consapevolezza di essere privilegiato riferimento per leComunità che con fiducia si affidano alle nostre Stazioni, simbolo identitaria di uno Stato solidale eprossimo.

Con lo stesso orgoglioso e vigoroso slancio del 13 luglio 1814, siamo pronti a varcare lasoglia del terzo secolo e ad accettare tutte le sfide della modernità, per continuare a garantire lasicurezza degli italiani e contribuire ad accrescere il prestigio della Nazione nel mondo.

A tutti Voi, il mio affettuoso ringraziamento per l’incondizionata dedizione di cui offrite quotidiana e costante prova, al servizio del bene comune.

Ai vostri cari, che condividono le ansie e le gratificazioni di una così impegnativa scelta divita, il mio affettuoso saluto.

Un grato e caloroso saluto all’Opera Nazionale per gli Orfani, impareggiabile interpretedei più alti sentimenti di solidarietà, e all’Associazione Nazionale Carabinieri, vigile testimone della nostra storia.

Ai Carabinieri degli Organismi di Rappresentanza Militare, sempre attenti alle esigenze ditutto il personale, il nostro grande e sentito grazie.

Alla nostra amatissima Arma l’auspicio che, nel segno della storica fedeltà alla Patria ealla Costituzione, sappia continuare a meritare l’ammirato consenso che il popolo italiano oggi ciriserva.

Viva l’Arma dei Carabinieri!

Viva l’Italia!

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