Si è svolta ieri a Brindisi, presso la Sala Congressi di Confindustria, la semifinale Centro-Sud della 7ª edizione del Premio Giovane Manager, l’iniziativa promossa da Federmanager Giovani che valorizza l’eccellenza del management under 44 in Italia.
Quella brindisina è stata la prima tappa delle quattro semifinali territoriali che porteranno i finalisti alla prestigiosa finale del 10 dicembre, in programma in Vaticano presso l’Università Pontificia Agostiniana. Seguiranno gli appuntamenti di Trento, Novara e Mantova.
Il filo conduttore di questa edizione è stato “Next – New Ethics for Transformation”, riflessione sul rapporto tra innovazione tecnologica ed etica. Il dibattito ha offerto l’occasione per confrontarsi su come le trasformazioni digitali stiano cambiando il lavoro, l’impresa e la pubblica amministrazione, sottolineando la necessità di integrare il progresso tecnologico con responsabilità, valori umani e attenzione alla persona.
La giornata è stata aperta dai saluti istituzionali del sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna, del presidente di Federmanager Puglia Vincenzo Marucci e della coordinatrice nazionale Giovani Federmanager Paola Vitale.
Il confronto è poi entrato nel vivo con gli interventi di don Luca De Santis, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, del prof. Gianluca Elia dell’Università del Salento, dell’imprenditore Giovanni Renna e dell’ing. Laura De Rocco, presidente Giovani Confindustria Brindisi.
Si è poi tenuta la fase dedicata al Premio, con la proclamazione degli 11 Silver Manager finalisti dell’area Centro-Sud, che hanno avuto modo di presentarsi con un breve discorso di ringraziamento. Un riconoscimento speciale è andato all’Expat Manager, premiato da Arturo Quarta, coordinatore Giovani Federmanager Puglia, a testimonianza del valore e della professionalità dei tanti giovani dirigenti italiani che operano all’estero.
Partner dell’iniziativa sono stati Jefferson Wells – ManpowerGroup, Federmanager Academy, Polimi Graduate School of Management e Pontificia Accademia della Vita.
La giornata si è conclusa con un aperitivo di networking, suggellando l’impegno comune a fare della trasformazione digitale un’occasione di crescita etica e sostenibile per il Paese.
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