Giovedì 1 gennaio 2026 Massimo Lopez e Tullio Solenghi arrivano a Brindisi per un appuntamento al Teatro Impero. Alle ore 18.30 va in scena “Dove eravamo rimasti”, spettacolo organizzato da Aurora Eventi di Livio Iaia. I biglietti sono disponibili sul circuito TicketOne e nei punti vendita autorizzati.
Il titolo dello spettacolo richiama una domanda semplice, quasi confidenziale, che diventa il punto di partenza di un dialogo ripreso dopo anni di un percorso comune. “Dove eravamo rimasti” mette in scena un confronto continuo tra parola, musica e comicità, sostenuto da un’intesa che resta immediatamente riconoscibile. Lopez e Solenghi confermano uno stile elegante e intelligente che li ha resi una delle coppie più amate dello spettacolo italiano.
Scritto a sei mani con Giorgio Cappozzo e prodotto da International Music and Arts, lo spettacolo è costruito come una vera e propria chiacchierata tra amici. Una dimensione colloquiale che accompagna lo spettatore attraverso sketch, numeri comici, pezzi musicali e contributi video, legati da un filo narrativo continuo. Il risultato è uno spettacolo fluido, ritmato, che alterna risate e momenti di autentica emozione senza mai perdere misura.
Accanto a Lopez e Solenghi, sul palco la Jazz Company diretta dal maestro Gabriele Comeglio, presenza irrinunciabile e vera “spalla” musicale dello spettacolo. La musica è parte integrante della narrazione, capace di amplificare i passaggi comici e di sostenere quelli più intimi. Massimo Lopez, anche in questa occasione, conferma la sua straordinaria versatilità vocale passando con naturalezza dal repertorio italiano alle atmosfere internazionali, fino a evocare le note di Frank Sinatra.
Il pubblico ritrova alcuni dei passaggi più riconoscibili della comicità del duo, dalla celebre lectio magistralis di Sgarbi interpretata da Lopez all’omaggio all’avanspettacolo, fino a una serie di imitazioni di coppia che mettono a confronto figure simboliche della vita pubblica italiana. Il dialogo surreale tra il Presidente della Repubblica e il Papa e l’intervista che vede Maurizio Costanzo alle prese con Massimo Ghini si inseriscono in un disegno comico costruito con precisione, nel quale scrittura e ritmo sostengono una comicità fondata sull’intelligenza del testo e sull’esattezza dell’interpretazione.
Al centro dello spettacolo c’è però anche un momento di particolare intensità emotiva, dedicato ad Anna Marchesini. Un omaggio misurato, delicato, che attraversa la memoria comune del pubblico e degli artisti restituendo il senso di una storia comune che continua a vivere sul palcoscenico. È uno dei passaggi più emozionanti di “Dove eravamo rimasti”, uno spettacolo capace di fermare il tempo e di ricordare quanto il teatro possa essere anche luogo di riconoscenza e di affetto.
Lo spettacolo procede così, per quasi due ore, in un susseguirsi di numeri storici e nuove trovate, gags, travestimenti e dialoghi che confermano l’intesa perfetta tra Lopez e Solenghi. Due artisti che, lontani da ogni nostalgia compiaciuta, dimostrano una vitalità sorprendente, una nuova linfa creativa e una naturale empatia con il pubblico, che loro stessi amano definire una grande famiglia allargata, fatta di “parenti” seduti in platea.
“Dove eravamo rimasti” va oltre la semplice antologia di successi. È uno spettacolo che racconta un’idea di teatro leggero colto e popolare insieme, capace di far ridere e riflettere, di evocare ricordi e di parlare anche a chi scopre oggi questo duo per la prima volta. A Brindisi, al Teatro Impero, il pubblico è invitato a partecipare a questo incontro speciale lasciandosi trasportare da una comicità elegante, mai urlata, che continua a parlare al presente con sorprendente naturalezza.
