Per venerdì 16 settembre ’16, a partire dalle ore 15,00, presso l’aula consigliare del Comune di San Pancrazio S.no, si è organizzata un’assemblea pubblica con la partecipazione delle Istituzioni Comunali, dei Cittadini, dei Lavoratori e delle Cooperative Sociali interessate per discutere delle gravi criticità che sono sopraggiunte nella programmazione dell’assistenza di base ai bambini diversamente abili nelle scuole.
Per maggiore chiarezza, si ritiene opportuno riportare qui di seguito la nota CGIL con cui, se pur sinteticamente, si rappresenta il forte disagio subito dagli studenti diversamente abili e dai Lavoratori, come mai avvenuto in passato.
SI VUOLE CANCELLARE IL WELFARE
“Si è già avuto modo di rilevare come si parli anche a sproposito, di riforma della pubblica amministrazione, di come semplificare tutta la macchina burocratica, come agevolare la fruibilità di tutte le strutture pubbliche. Ma la verità vera è che si continuano a colpire i diritti dei Lavoratori e dei Cittadini.
Ciò che si dimentica, tra l’altro, come sempre, sono soprattutto i disabili.
In questi giorni, c’è una battaglia drammatica, che i genitori di bambini e ragazzi disabili, stanno combattendo per difendere il diritto all’assistenza scolastica dei propri figli e conseguentemente il diritto allo studio degli stessi. E conseguire ciò che i tagli indiscriminati negano: un’assistente, che aiuti i loro figli ad accudirli e integrarsi in classe , per tutto il tempo scuola, ovvero l’intera giornata scolastica.
Nello specifico, il servizio di integrazione scolastica degli alunni diversamente abili nell’Ambito Territoriale Sociale di Mesagne è seriamente messo in discussione, a causa di una drastica riduzione del 70% delle ore destinate per assistere questi studenti. Tradotto significa che viene cancellato il diritto allo studio per molti ragazzi diversamente abili!
Infatti, fino a quando non avranno i loro assistenti per tutto il tempo scuola, molti disabili scolarizzati nei Comuni afferenti il suddetto Ambito, non potranno comunque vivere e studiare come gli altri loro coetanei più fortunati.
Tanto è illegittimo posto che la Commissione di Verifca ha stabilito, tra l’altro, che i minori in questione necessitano di una guida continua ed esclusiva.
I minori la cui integrazione scolastica è affidata direttamente ai Comuni hanno questo diritto, tanto accade purtroppo in diversi comuni della Provincia di Brindisi.
La Funzione Pubblica CGIL e alcuni genitori dei bambini diversamente abili hanno deciso di preparare un esposto denuncia al fine di vedere riconosciuti i diritti ai diversamente abili, colpevoli di essere nati nel comune sbagliato.
Il quadro che ne viene fuori nel nostro territorio è di una società disgregata, in cui aumentano le diseguaglianze e che lascia indietro i più deboli.
Noi della FP CGIL non rimarremo passivi a tali gravi ingiustizie e porremo in essere, oltre alle suddette denuncie, tutti gli opportuni provvedimenti consequenziali, affinchè venga garantita l’inclusione sociale di tutti i bambini.
COMUNICATO STAMPA FP CGIL BRINDISI
No Comments