Un punto che muove la classifica per il Brindisi che sul neutro di Andria non va oltre l’1-1 contro un ostico Bisceglie.
Si gioca in campo neutro ed a porte chiuse per la squalifica dell’impianto biscegliese.
Mister Ciullo schiera un undici diverso dal previsto con Peschechera tra i pali, linea difensiva con Iaboni e Liotti esterni mentre al centro Cacace e Sicignano. A centrocampo De Martino, Favia e Marsili (che in pieno recupero verrà espulso per proteste dal direttore di gara). Pellecchia e Loidice fanno invece da supporto ad Albano.
La gara è subito vivace ed al 14’ si sblocca con una magistrale punizione di Marsili che porta il Brindisi in vantaggio. La risposta del Bisceglie è sua una punizione di Logrieco fuori misura. Gli ospiti fanno girare palle ma col passare dei minuti la formazione locale guadagna metri ed inizia ad insidiare la porta brindisina.
Il pari arriva al 37’ su un calcio di rigore che Logieco realizza spiazzando Peschechera. Nel recuperò il Brindisi potrebbe tornare in vantaggio con un pasticcio difensivo che porta al quasi autogol il Bisceglie salvato solo da un recupero in scivolata del portiere nerazzurro sulla linea di porta. Le squadre vanno al riposo sul punteggio comunque giusto di parità.
Nella ripresa ci prova subito Favia ma senza fortuna. La pioggia rende pesante il terreno di gioco ed il Brindisi sente le fatiche della gara di mercoledì in Sicilia per la Coppa Italia e Peschechera deve superarsi al 19’ per deviare un colpo di testa di Croce. Alla mezzora è ancora Logrieco a provarci quasi dal fondo ma è ancora attento l’estremo difensore brindisino a deviare la sfera. Il Brindisi ci prova con il neo entrato Tedesco ma il tentativo di testa è debole e l’estremo difensore di casa blocca.
Tante le mischie nel finale ed in pieno recupero i biancazzurri protestano per una trattenuta su Patti in area locale ma l’arbitro lascia proseguire.
Ritorna a fare punti il Brindisi in trasferta e resta nelle zone alte della graduatoria, preparandosi al doppio turno interno contro Turris e Francavilla.
Davide Cucinelli
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