Il Sindacato Cobas contesta la decisione del Commissario del comune di Brindisi, Santi Giuffrè, di affidare la manutenzione del verde di Piazza Vittorio Emanuele alla società Spagnola GSF, Global Solar Fund, attraverso un avviso pubblico relativo all’adozione del verde in alcune zone della città.
Il Cobas ritiene sbagliata questa decisione per 2 motivi, la zona era già assegnata per la manutenzione alla BMS e dall’altra ci sono tante zone in periferia che hanno bisogno di un intervento per togliere massi di sporcizia e che non vengono mai tenuti in considerazione.
Qui dobbiamo allargare le zone verdi di cui la città ha bisogno per una migliore qualità dell’aria e della vita.
Vediamo bene la messa a dimora di migliaia di alberi in tante zone di periferia , lungo le coste dove insistono vegetazioni che non la qualificano, didattica ambientale nelle scuole, etc.etc…
Come al solito in questa città società coinvolte in inchieste giudiziarie come la GSF, padrona di decine di campi fotovoltaici, si rifanno la verginità facendo il regalino agli indigeni.
Cosa c’è di più bello di una targa nel centro della città a memoria di questo avvenimento?
La GSF afferma di aver cambiato tutto il management dopo le inchieste in cui è stata coinvolta.
Cosa c’è di meglio se non far vedere di volere bene alla città in cui si è ospiti?
Noi non criminalizziamo la GSF, non siamo per la condanna a morte o a vita, chiediamo solamente che gli interventi siano fatti per allargare il verde a disposizione dei cittadini in estrema periferia.
E poi le ferite di questa città non si rimarginano tanto facilmente, perché per noi sostenitori delle rinnovabili da 50 anni ci aspettavamo certamente comportamenti diversi dalla GSF.
Per il Cobas Roberto Aprile
No Comments