May 10, 2025

“Non è giusto che possa andare al mare solo chi ne ha la possibilità. Sostegno e vicinanza, in questo particolare momento, agli imprenditori balneari”.

 

Nell’attesa che a livello nazionale e regionale vengano decisi modalità e tempi di riaperture delle spiagge, è necessario sin d’ora capire “come” garantire la possibilità di andare al mare a tutti i cittadini, e non solamente a coloro che possono permettersi di pagare un lettino o un ombrellone in uno degli stabilimenti balneari.

 

Il tutto, ovviamente, nel rispetto delle direttive nazionali in materia di contrasto alla diffusione del covid-19, e nel rispetto di quella che ormai da diverse settimane è la regola aurea: il divieto di assembramento.

 

Di certo c’è che i Comuni non possono essere lasciati soli nella gestione delle spiagge libere, i cui accessi andranno regolamentati per tenere conto delle esigenze legate alla pandemia.

 

Non è pensabile, infatti, che i controlli siano posti in essere dalla Polizia Locale o dalla Guardia Costiera, il cui monitoraggio del territorio, nei mesi estivi, in condizioni di normalità, e seppur con il massimo impegno, è già di per sé non agevole.

 

Figuriamoci in condizioni ancora più critiche come quelle che si prefigurano e che richiederanno probabilmente azioni di controllo capillari e costanti, se non addirittura un presidio fisso in ogni tratto di litorale libero.

 

Né è ipotizzabile che il controllo dei singoli tratti di costa liberi possa essere demandato ai titolari di concessione demaniale, i quali, in questo quadro generale di difficoltà e incertezza economiche, dovrebbero farsi carico di assumere ulteriore personale.

 

A meno che a livello nazionale e regionale non vengano immaginate forme di collaborazione, da consacrare in norme ad hoc, tali da creare una sinergia utile alla gestione dei tanti chilometri di spiaggia libera.

 

Nella giornata di ieri abbiamo, quindi, inviato un documento al Presidente Emiliano e all’Assessore regionale Piemontese, con il quale chiediamo alla Regione Puglia di stanziare delle risorse in favore dei Comuni costieri, da destinare al reclutamento di personale di controllo delle spiagge libere.

 

Sarebbe, poi, auspicabile che la Regione Puglia si attivi, presso le sedi competenti, affinchè possa procedersi alla sospensione, se non proprio alla eliminazione, del canone demaniale per il 2020 e il 2021, anni che, di fatto, saranno di grande incertezza per l’intero comparto turistico/balneare.

 

L’amministrazione, da parte sua, ha già avviato, nelle scorse settimane, l’iter per la proroga sino al 2033 della validità delle concessioni demaniali.

 

Agli imprenditori balneari, che nonostante il quadro di grande incertezza si stanno impegnando nell’allestire le spiagge, e a tutti i lavoratori stagionali, va dato un segnale di vicinanza e tutela, in modo da garantire loro respiro e certezze.

 

Comune di Fasano
A firma del Sindaco Zaccaria e dell’Assessore Galeota (Porti e Demanio Marittimo, Patrimonio e Sport)

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