La concessione ventennale che si vorrebbe concedere (forse già con la riunione del Comitato portuale del 1 luglio p.v.) alla società Grimaldi sulle uniche banchine operative (due più una con diritto preferenziale) del porto, costituisce una grossa ipoteca che può compromettere il futuro del nostro porto. L’insistenza con la quale è stata riproposta e si continua a portare avanti tale questione nel Comitato portuale, lascia intravedere la pressione di interessi che non sembrano in linea con quelli collettivi. Forse neanche nella vituperata prima repubblica si sarebbe osato tanto.
Per parte nostra invitiamo la Regione Puglia, il Comune e la Provincia di Brindisi ad approfondire i vari aspetti della incresciosa vicenda e a far sentire la loro voce di dissenso nei confronti di un atto che può arrecare ulteriore pregiudizio rispetto a quello provocato negli anni scorsi da scelte in contrasto con gli interessi della nostra comunità .
Privare il nostro territorio di realtà che possono essere il più importante volano per il suo sviluppo economico sarebbe una scelta incomprensibile ed illogica che i cittadini non potrebbero in alcun modo condividere.
FORUM AMBIENTE, SALUTE E SVILUPPO
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