Dalla lettura del comunicato dell’ufficio stampa del consorzio ATS br1 in merito alle accuse subite dallo stesso consorzio da parte di alcuni consiglieri comunali emergono come le “infondate accuse di scarsa trasparenza” risultano del tutto fondate e veritiere!!
Infatti, il consorzio ATS br1 dichiara che le procedure di appalto, in via di urgenza, sono l’unico strumento adottabile per problematiche interne alla dotazione organica. pertanto, l’operato del consorzio sara’ sempre lontano dalle logiche di trasparenza e, cosa piu’ grave, mai rispettoso della legge.
Probabilmente il Consorzio non ravvede che nell’utilizzo di fondi pubblici la trasparenza e’ il principale obiettivo da perseguire e l’utilizzo dello strumento di un bando con urgenza, per legge, non comprende sicuramente quelle che possono essere le problematiche interne di pianta organica
La seconda motivazione addotta, anche questa del tutto sconosciuta alla legge, e’ che le procedure di gara sono state sottoposte a carattere di urgenza perche le stesse, alla pubblicazione con scadenza 9 giugno u.s., sarebbero andate deserte.
Probabilmente l’ufficio stampa del Consorzio non e’ stato informato dal direttore dott. Moscara che il bando per il servizio di assistenza educativa domiciliare, con scadenza 9 giugno, non e’ mai andato in gara in quanto ritirato dallo stesso consorzio prima della scadenza. Il fatto poi che la gara per il sostegno alla genitorialita’ ed alle relazioni familiari, sia andata deserta e per questo si desuma che tutti gli operatori economici interessati conoscessero bene la vicenda e fossero tranquillamente al corrente della circostanza in base alla quale vi sarebbe stata una rimodulazione dei bandi e una loro ripubblicazione e’ un desumere difficilmente comprensibile e – fosse vero – il dott. Moscara dovrebbe elencarci quali sono tutti gli operatori economici venuti a conoscenza.
Non si vuole entrare nel merito di quanto sia opportuno che un consorzio pubblico dichiari quanto sopra, perche’ sara’ cura di chi ha competenza in merito, ma la cosa solo a leggerla e quantomeno sconcertante.
Inoltre, il Consorzio ATS br1, dichiara che i bandi sono stati discussi in due sedute della cabina di regia nonche’ con le rappresentanze del terzo settore ma mai portati in commissione servizi sociali nonostante l’impegno preso dallo stesso direttore dott. Moscara.
Questa omissione, da parte del direttore del consorzio, e’ stata discussa nella commissione servizi sociali del 26 agosto ed ha portato l’assessore Saponaro, vista la gravita’, a contattare sia lo stesso Moscara che il Sindaco di Brindisi.
La stessa commissione si riuniva il 28 c.m. per una nuova seduta nella quale alla presenza del dott. Falco, e l’assenza del dott. Moscara per ferie, si apprendeva che il Consorzio avrebbe prodotto un comunicato chiarificatore. (pubblicato in data 29 c.m.)
Si rileva, pertanto, che il comportamento del consorzio veniva messo in discussione non solo dai componenti di minoranza della commissione ma finanche da parte dell’assessore dei servizio sociali Saponaro e del sindaco Marchionna.
Sconcertante e’ anche la dichiarazione che l’allungamento dei periodi di proroga genera un aumento dei costi. invitiamo chi di competenza a verificare tutte le proroghe adottate dal Consorzio su servizi di cui sopra, proprio per rilevare eventuali sperperi di denaro pubblico, visto che i servizi posti a gara sono in proroga dal 16 settembre 2023!!
Infine si rileva che la pubblicazione dei bandi sulla piattaforma Mepa non è sufficiente, sempre per legge e gli stessi devono essere pubblicati anche sull’albo pretorio della stazione appaltante, nella sezione amministrazione trasparente che, anche qui con un solo click, da’ la possibilita’ a tutti i cittadini di poter accedere agli atti della pubblica amministrazione e non solo agli operatori economici interessati
Alla data del 20 agosto i bandi non sono stati pubblicati sul sito istituzionale del consorzio, ma la pubblicazione e’ avvenuta successivamente. Anche questo, probabilmente, per carenza della pianta organica. sara’ il dott. Moscara, quando disponibile e nella sede commissione servizi sociali, a chiarirne i motivi, insieme ad altri dubbi rilevati, tipo e solo ad esempio, le durate diverse degli appalti e la continua variazione negli elenchi della platea storica.
Si chiede, pertanto, la sospensione immediata delle suddette procedure di gara e la riformulazione delle stesse, per poter ottenere, in primis, una partecipazione quanto piu’ ampia possibile di operatori economici interessati
E’ presumibile prevedere, nel caso di non sospensione, una partecipazione di pochi operatori economici con un vantaggio evidente per quelli che attualmente effettuano il servizio.
Lino Luperti e Michelangelo Greco – consiglieri comunali
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