May 11, 2025

“Dopo settimane di manfrine politiche spero si torni alle soluzioni da dare ai problemi, mettendosi alle spalle le politiche inquinanti seguite sinora. Eletto in provincia di Brindisi ho il dovere di tenere a cuore tutti i comuni, compreso il capoluogo. E perciò basta con sversamento liquami e prelievo acqua di falda nelle contrade; basta con i ‘no’ al gas finendo per favorire i combustibili fossili; basta con i ‘no’ alle rinnovabili finendo per ostacolare il processo di produzione dell’idrogeno. Il mio partito, il PD, è per l’ambientalismo tecnologico e non per la decrescita inquinante”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione Fabiano Amati.
“Per dimostrarsi accordata alle ragioni esposte dal PD, la giunta comunale di Brindisi e l’amministrazione provinciale dovrebbero immediatamente attuare un po’ di politiche veramente ambientaliste, così come chiaramente indicate dagli organi dirigenti cittadini del mio partito.
Per cominciare dovrebbero impedire che i cittadini delle contrade continuino a sversare liquami nei pozzi neri e a prelevare l’acqua dalla falda. E per far questo si faccia subito qualcosa per sistemare l’assetto urbanistico-edilizio, piuttosto che giudicare l’impegno altrui, oppure si abbia il coraggio – se si ritengono abusivi gli immobili come alcune note ville abbandonate a Selva di Fasano – di ordinare lo sgombero e l’abbattimento delle case.
Si proceda poi sulla strada del sostegno a tutte le iniziative produttive per ridurre al massimo le emissioni inquinanti da energia fossile, accogliendo le infrastrutture di stoccaggio del gas nei siti che le leggi, per amore di legalità, e la tecnica suggeriscono. Ostacolare questi processi, con capziose eccezioni, svela un’inaspettata volontà inquinante che tanto danno ha fatto e può fare alla salute.
Si rilascino rapidamente, infine, le autorizzazioni per gli impianti di rinnovabili, quelle consentite dalle leggi, sia per amore di legalità e sia perché senza questi impianti, come sanno tutti i bravi chimici, fisici e ingegneri, non si può produrre l’idrogeno e raggiungere rapidamente la decarbonizzazione. Dire ‘no’ agli impianti delle rinnovabili, proclamandosi favorevoli all’idrogeno, significa mentire, favorire l’inquinamento e impedirci il raggiungimento degli obiettivi green.
Tutto il resto sono chiacchiere e narcisismo etico, espressi contro le persone, le idee, la tecnica e la scienza”.

 

Questa la risposta di Rossi:
Ho letto l’ennesimo intervento del consigliere regionale Fabiano Amati su alcune delle situazioni esistenti nella città di Brindisi. Al di là dei toni e dei discutibili epiteti coi quali mi rappresenta, come “inquinatore”, viene fuori la vera identità di Amati.
Per il consigliere regionale le campagne di Brindisi dovrebbero essere disseminate di pannelli fotovoltaici, il porto dovrebbe diventare una stazione di servizio con la fila dei camion in attesa di effettuare il rifornimento del gas.
In tutte le zone e in tutte le campagne di Brindisi si dovrebbero concedere condoni e magari piazzare qualche inceneritore per smaltire i rifiuti.
Una prestazione, quella di Amati, degna del miglior Cetto La Qualunque, che noi respingiamo al mittente.
Questo territorio ha già subito i tanti Amati e le tante brutte idee che portano con sé, stia tranquillo il consigliere, la sua visione non sarà mai realizzata a Brindisi fino a quando ci saremo noi.
Cosa ne penserebbero i fasanesi se da Brindisi proponessimo di concedere condoni in tutta la selva di Fasano, riempendola di pannelli fotovoltaici, di distributori di gas e al posto dello Zoo un bel inceneritore di rifiuti?
Pensasse al suo territorio Fabiamo Amati, che al nostro ci pensiamo noi, sicuramente evitando il saccheggio e lo sfruttamento che il consigliere ha in testa.

 

Sulla querelle si registra un intervento del circolo PD di Brindisi, attraverso una nota inviata dal Segretario Francesco Cannalire:
Auspichiamo un’immediato superamento dello scontro polemico riproposto in queste ore tra il Sindaco Riccardo Rossi e il consigliere regionale Fabiano Amati, verso un civile confronto di merito. Pur nella diversità delle opinioni sulle soluzioni da adottare, sempre nel rispetto dei principi di legalità e di correttezza amministrativa, e lungi dal perseguire scorciatoie demagogiche, va ricordato che questa amministrazione è in carica da circa tre anni e si trova a gestire problemi vecchi di decenni, perseguendo soluzioni sostenibili sia dal punto di vista della legittimità che nei suoi impatti ambientali e urbanistici.

Nelle scorse settimane gli iscritti del circolo di Brindisi sono stati protagonisti di un serrato e proficuo confronto che, in piena autonomia, ha definito un mandato chiaro frutto di una condivisione unanime che comprendeva l’individuazione di punti tematici da sottoporre alla maggioranza, il leale sostegno all’amministrazione comunale, a tutti i consiglieri comunali e agli assessori uscenti del Pd e al sindaco. Riteniamo, perciò, imprescindibile la considerazione che si deve alle scelte degli iscritti relative ai temi e al sostegno all’Amministrazione comunale e delegittimare queste scelte risulterebbe un attacco diretto alla base cittadina del Pd.
Non è una novità che la Politica può vivere momenti di aspro contrasto e scontro per certe posizioni, che possono essere opinabili, ma non si può mai prescindere dal rispetto che si deve alle donne e agli uomini che ogni giorno, rivestendo ruoli Istituzionali, dedicano tempo e impegno alla cosa pubblica. Per questo consideriamo fondamentale che chi riveste ruoli istituzionali debba astenersi dalla speciosa polemica politica, adoperandosi per trovare soluzioni.

Ci auguriamo che questo scontro istituzionale sia frutto solo di una differente sensibilità politica e, come circolo cittadino, ci sforzeremo nuovamente per ricercare una sintesi d’intenti che non devono e non possono essere inconciliabili.

Il Partito Democratico di Brindisi, sin dal 2017, ha caratterizzato le proprie scelte, a partire dall’individuazione del sindaco e dalla composizione della coalizione, in discontinuità evidente con i metodi del passato che non consentiremo di ritornare.
Amministrare una città complessa e problematica come Brindisi non è sicuramente facile per nessuno ed infatti per anni, a ragione, in tanti si sono tenuti lontano.

Ora però gli interlocutori sono di gran lunga più affidabili e seri e chi vorrà collaborare lealmente con l’Amministrazione Comunale, per far uscire la città dalle secche in cui è stata relegata da anni di disinteresse, sarà il benvenuto.

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