Di seguito, una nota del Presidente del Gruppo del Nuovo Centrodestra, Domi Lanzilotta.
“L’audizione in IV Commissione consiliare (Sviluppo economico)con i vertici di Agusta, annunciata per giovedì 9 aprile, è quanto mai opportuna, alla luce delle pesanti incognite sul futuro dello stabilimento Dema di Brindisi, della paventata chiusura che si ripercuoterebbe pesantemente non solo sui 130 lavoratori impiegati e sulle loro famiglie, ma anche su un indotto considerevole e un comparto d’eccellenza sostenuto peraltro da investimenti massicci. Investimenti che non possono essere ignorati dalla società di Finmeccanica, la cui politica industriale non deve essere oggi slegata dal contesto di riferimento, dopo gli sforzi pubblici sostenuti per favorirne l’insediamento, la crescita e il radicamento. Delocalizzare all’estero, internalizzare altrove la forza lavoro-a costi più bassi- quando le commesse diminuiscono è fin troppo semplice, ma diventa un tradimento rispetto alle premesse e alle promesse legate all’insediamento di attività produttive in un polo di assoluta eccellenza, riconosciuto come tale a livello europeo. E il ruolo e il peso della Regione Puglia non devono e non possono essere ignorati, così come la necessità di un confronto con le istituzioni a ogni livello, per salvaguardare occupazione e livelli di produttività adeguati.
Il Nuovo Centrodestra seguirà con particolare attenzione questa vertenza, delicata e paradigmatica, dalle ripercussioni profonde non solo per i diretti interessati e per il territorio di Brindisi. E qualora in sede di Commissione non dovessero arrivare le rassicurazioni e soluzioni auspicate, non esiterà ad amplificarla a livello nazionale coinvolgendo i propri rappresentanti al governo”.
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