December 7, 2023

Brundisium.net

Il Presidio Libera di Brindisi ricorda due concittadini vittime innocenti della Sacra Corona Unita.
Lunedi 8 Agosto, alle 19.00 in Piazza Virgilio, per la prima volta, si è ricordato Aldo Mazzotta; sabato 13 agosto, alle ore 19.30, è previsto un momento di memoria e impegno dedicato a Mauro Maniglio nel parco a lui intitolato nel quartiere Bozzano.

Grande la partecipazione in Piazza Virgilio (quartiere Commenda) per Aldo Mazzotta, pensionato ucciso quella stessa sera del 2000 e che per la prima volta è stato ricordato pubblicamente. All’iniziativa sono state presenti le figlie Cosima e Rosanna e le massime autorità cittadine.

Aldo Mazzotta, proprio quest’anno è stato inserito nell’elenco che Libera legge ogni 21 marzo nella “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”. La sera dell’8 agosto 2000, infatti, stava passeggiando lungo il marciapiede diretto verso casa, quando sopraggiunse un commando di killer in motocicletta e iniziò a sparare tr a la gente.

L’obiettivo dell’agguato era Roberto Gorgoni, noto pluripregiudicato per fatti di mafia, la cui uccisione si colloca nel più ampio contesto della faida interna alla Sacra Corona Unita in seguito alla costituzione di una frangia indipendente denominata Sacra Corona Libera.

Sabato 13 agosto , a 30 anni dalla sua uccisione , si terrà un’iniziativa per Mauro Maniglio, studente neodiciottenne della 4°C del Liceo “Monticelli”.

L’evento, organizzato dal Presidio cittadino di Libera in collaborazione con la rete territoriale che lo sostiene e la Parrocchia “San Giustino de Jacobis”, si svolgerà alle 19.30 presso il parco a lui intitolato nel quartiere Bozzano di Brindisi.

Tra momenti artistici, musicali e culturali, vedrà le importanti testimonianze dei suoi compagni di scuola, l’intervento di don Angelo Cassano, Referente regionale di Libera, e quelli dei rappresentanti delle istituzioni e della società civile.

 

Tali iniziative sono momenti di memoria e impegno per i nostri concittadini, che non sono “morti per errore” o “per caso”, ma per l’azione della criminalità organizzata ancora oggi presente nella nostra provincia. Per questo è importante la partecipazione di ognuno, affinché dalla memoria nasca l’impegno collettivo per la libertà e la giustizia sociale.

No Comments