Seggi aperti in tutta Italia per il voto per le elezioni politiche.
Si eleggono 618 deputati e 309 senatori, 18 parlamentari estero
Sono chiamati al voto oltre 46 milioni e mezzo di elettori per la Camera dei deputati, quasi 43 milioni per il Senato della Repubblica.
In provincia di Brindisi gli elettori saranno 322.712 (153.081 uomini e 169.631 donne) alla Camera e 294.371 (138.591 uomini e 155.780 donne) al Senato.
QUANDO SI VOTA
Le operazioni di voto per il rinnovo del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati si svolgono Domenica 4 marzo, dalle ore 7 alle ore 23.
Lo scrutinio avrà inizio al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti, cominciando dallo spoglio delle schede per l’elezione del Senato. Successivamente, dalle ore 14 di lunedì 5 marzo, nelle regioni interessate, si svolgeranno gli scrutini per le elezioni regionali.
I risultati saranno consultabili nei siti www.interno.gov.it e http://elezioni.interno.it.
CHI VOTA
Per l’elezione della Camera possono votare i cittadini che alla data di domenica 4 marzo hanno compiuto diciotto anni; per l’elezione del Senato possono votare i cittadini che alla data di domenica 4 marzo hanno compiuto il venticinquesimo anno di età.
COSA SERVE PER VOTARE
Per poter esercitare il diritto di voto, gli elettori dovranno esibire, oltre ad un documento di riconoscimento valido, la tessera elettorale.
Chi avesse smarrito la propria tessera, potrà chiederne il duplicato agli uffici comunali, che a tal fine saranno aperti da martedì 27 febbraio a sabato 3 marzo, dalle ore 9 alle ore 19, e domenica 4 marzo, giorno della votazione, per tutta la durata delle operazioni di voto.
Gli elettori sono invitati a voler verificare sin d’ora se siano in possesso di tale documento e, in mancanza, a richiedere al più presto il rilascio del duplicato, evitando di concentrare tali richieste nei giorni di votazione.
LA SCHEDA
Per l’elezione della Camera dei deputati la scheda è rosa. Per l’elezione del Senato della Repubblica la scheda è gialla.
Ogni scheda è dotata di un apposito tagliando rimovibile, “tagliando antifrode”, dotato di un codice progressivo alfanumerico, che sarà annotato al momento dell’identificazione dell’elettore. Espresso il voto l’elettore consegna la scheda al presidente del seggio. E’ il presidente che stacca il “tagliando antifrode” e, solo dopo aver verificato la corrispondenza del numero del codice con quello annotato al momento della consegna della scheda, la inserisce nell’urna.
Ciascuna scheda – in un rettangolo – ha il nome e il cognome del candidato nel collegio uninominale. Nel rettangolo o nei rettangoli sottostanti, sono riportati il simbolo della lista o delle liste, collegate al candidato uninominale, con a fianco i nomi e i cognomi dei candidati (da un minimo di 2 a un massimo di 4) nel collegio plurinominale, secondo il rispettivo ordine di presentazione.
COME SI VOTA
Si vota tracciando una croce, con la matita copiativa fornita dal seggio, sul nome del candidato all’uninominale o del partito scelto.
Il voto è valido anche se si appone il segno sia sul candidato uninominale che sulla lista o su una delle liste collegate.
Se si mette la croce sul nome del candidato all’uninominale, il voto passa anche alla lista. Se ci sono più liste nella coalizione la ripartizione avviene in proporzione ai voti ottenuti da ciascun partito nel collegio.
Non è possibile il voto disgiunto, cioè votare un candidato uninominale e una lista collegata a un altro candidato uninominale.
Il voto è nullo se si scrivere sulla scheda il nominativo dei candidati e qualsiasi altra indicazione.
Nella cabina non si possono portare cellulare e armi. Non si possono fare foto o riprese all’interno. Si entra da soli a votare ad esclusione di chi è fisicamente impedito e ha certificato a dimostrarlo. L’accompagnatore di un disabile non ne può portare altri.
LA LEGGE ELETTORALE
La nuova legge prevede un sistema elettorale misto sia alla Camera che al Senato: un terzo dei seggi è assegnato con il sistema maggioritario e due terzi con il sistema proporzionale.
Con il sistema maggioritario in ciascun collegio viene eletto un solo candidato: quello che ottiene più voti. Con il sistema proporzionale a ciascuna lista o coalizione di liste sono assegnati i seggi in proporzione ai voti ottenuti, calcolati a livello nazionale e poi redistribuiti nelle singole circoscrizioni territoriali.
Ogni candidato che concorre con sistema maggioritario è identificato sulla scheda elettorale perché il suo nome è scritto dentro un rettangolo che non presenta simboli ed è collocato in alto rispetto alla lista o alle liste collegate. Ogni lista o coalizione di liste è collegata a un solo candidato.
Con il sistema maggioritario sono assegnati 232 seggi alla Camera e 116 seggi al Senato.
L’assegnazione dei restanti seggi del territorio nazionale (386 alla Camera e 193 al Senato) avviene con il metodo proporzionale in collegi plurinominali.
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