I Carabinieri forestali della provincia, dipendenti dal Gruppo di Brindisi, saranno impegnati dal 1° giugno prossimo a setacciare tutte le aree rurali della provincia, al fine di verificare il rispetto delle misure di prevenzione degli incendi boschivi, stabilite dalla Legge Regionale n. 38 del 2016.
Scadono, infatti, il 31 maggio i termini per i proprietari e conduttori di terreni incolti ed arborati, per effettuare lavorazioni del terreno su tutto il perimetro, e per una larghezza di almeno 15 metri, al fine di ripulirlo da vegetazione erbacea spontanea, potenziale veicolo di propagazione di fiamme.
Stesso termine per i terreni a pascolo (almeno 5 metri di larghezza per le cosiddette “precese”), per il perimetro e viali “tagliafuoco” di superfici boscate, nonché per le scarpate stradali e ferroviarie, sponde di canali e di tracciati di acquedotto.
Agli stessi obblighi soggiacciono (con “precese” di almeno 15 metri) i proprietari e conduttori di villaggi residenziali turistici e campeggi.
La sanzione pecuniaria prevista per chi non provvede alle ripuliture, così come prescritte, è di 833 euro. A ciò si aggiunge che, se l’ omessa lavorazione del terreno va a cagionare la propagazione di un incendio ad un bosco, il proprietario o gestore insolvente risponderà, a titolo di colpa, del reato di incendio boschivo, punito, ai sensi dell’ articolo 423-bis del codice penale, con la reclusione da 1 a 5 anni (da 4 a 10 in caso di dolo).
Si ricorda, inoltre, il fenomeno purtroppo ancora diffuso sul nostro territorio, di dare fuoco ai cumuli di rifiuti sparsi nelle aree rurali e periurbane. Data la gravità della condotta illecita, indipendentemente dal fatto che possa dare origine ad un incendio di vaste proporzioni, il solo atto di bruciare rifiuti costituisce un delitto, introdotto come articolo 256-bis nel “Codice dell’ ambiente” (decreto legislativo 152 del 2006), punito con la reclusione da 2 a 5 anni (da 3 a 6 se si tratta di rifiuti, anche solo in parte, pericolosi).
Per questi reati è previsto l’ arresto in flagranza, facoltativo o obbligatorio.
I Carabinieri Forestali sono impegnati al massimo, in questo periodo, nell’ azione di prevenzione; ma uno sforzo non minore, considerata l’ imminenza della stagione estiva e di temperature più elevate, sarà profuso per cogliere sul fatto i responsabili di eventuali gesti incendiari a danno del patrimonio forestale, tanto più esiguo quanto pregevole e fondamentale, della provincia di Brindisi.
I cittadini potranno contribuire a rendere l’ attività di controllo ancora più capillare, attraverso opportune e tempestive segnalazioni telefoniche alla centrale operativa con il numero di emergenza “1515”.
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