August 6, 2025

Parziali: 28/18, 45/44, 61/61, 77/75
EA7 Milano: McLean 14, Fontecchio 2, Hickman 4, Kalnietis 4, Raduljica 10, Dragic 8, Macvan 11, Pascolo 6, Cinciarini 2, Sanders 12, Abass, Cerella. Coach: Repesa
Cantine Due Palme Brindisi: Agbelese 6, Scott 15, Carter 15, Goss 9, Fiusco n.e., Mesicek, Cardillo, Moore 10, Donzelli 5, M’Baye 15, Sgobba n.e., Spanghero n.e.. Coach: Sacchetti

 
Una della più belle New Basket Brindisi della stagione sfiora l’impresa contro la corazzata Milano nei quarti di finale della F8 2017.
Brindisi, targata Cantine Due Palme, concede un tempo ai campioni d’Italia, poi si riscatta con un secondo quarto da circoletto rosso. Nei secondi 20 minuti, Moore e compagni tengono botta ai più quotati avversari, giocando un basket spumeggiante ed intenso. A vincere però è Milano. Nel più beffardo dei modi: dopo un tiro della disperazione di Sanders, l’appoggio a canestro di Macavan si sgancia dalle mani un millesimo di secondo prima della serena finale. Finisce 77-75 con grandissimo rammarico. Peccato. Un vero peccato. Ma se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, da oggi abbiamo una certezza: una squadra con la S maiuscola che può tranquillamente annoverarsi tra le prime quattro realtà del campionato italiano.
L’importante è non subire il contraccolpo e tornare da Rimini con la consapevolezza di avere a disposizione un organico di alto livello e che – anche per quanto visto oggi – è in grosso credito con la fortuna.
 
 
La gara
 
Brindisi parte con Moore, Scott, Cardillo, M’Baye e Carter. Milano risponde con Kalnietis, Sanders, Macvan, Hickman e McLean.
Sin da subito la Cantina Due Palme stringe i denti in difesa e, in attacco, tenta la carta dei tiri dalla lunga. Nei primi 4 minuti la precisione di Sanders e McLean porta Milano sull’11/4. Scott ha voglia di mettesi in mostra e riduce il divario (11/7) prima di commettere diversi errori che contribuiscono al massimo vantaggio lombardo (16/7). Sacchetti chiama timeout e sostituisce Cardillo e Scott con Donzelli e Goss ed il gioco offensivo diventa più fluido: Carter e MBaye mettono a segno canestri importanti che tengono Brindisi in partita (23/18 a 55” dalla prima sirena). L’ultimo minuto è appannaggio di Milano che con Cinciarini chiude il periodo a +10 (28/18).

 

Nel secondo periodo è solo Brindisi. Grazie ad una difesa incredibile, con Donzelli in evidenza stratosferica, la Cantina Due Palme costruisce una rimonta d’altri tempi. Moore è bravo ad alzare il livello del gioco ed a trovare canestri importanti. In poco più di 2’30, i ragazzi di Sacchetti riducono a 3 il divario (33-30) costringendo Represa a fermare l’incontro per chiarire le idee ai suoi.
Brindisi gioca alla grande e non si ferma: Mbaye e Moore impattano sul 35; poi i pugliesi conquistano il primo vantaggio (39-42) prima di subire il leggero rientro degli avversari che vanno negli spogliatoi in vantaggio di un solo punto 45-44

 
Al rientro in campo, Brindisi ha il gran merito di giocare con raziocinio. Milano, eccezionale nello sfruttare ogni errore della Cantina Due Palme, si carica di falli trovando grande difficoltà nel tenere l’uno contro uno. La gara viaggia sulle ali dell’equilibrio. A metà periodo i campioni d’Italia conducono 53-51 ma Brindisi non molla un centimetro opponendo carattere e ritmo allo strapotere fisico degli avversari.
Donzelli e Carter fanno faville e i pugliesi tornano in vantaggio tra l’entusiasmo dei tanti brindisini accorsi alla fiera (57-59). Al termine del quarto è perfetta parità: 61-61

 
La prima parte del quarto periodo si dipana sulla falsariga del precedente. In campo c’è grande equilibrio ma aumenta l’attenzione difensiva e le due squadre realizzano con meno regolarità. Dopo 3′ minuti è 66-66. Dopo 5′ è 68-68. Repesa chiama timeout ed ordina di intensificare la difesa. I suoi lo seguono e per due azioni è grande Milano (72-68). Sacchetti chiama in panchina uno stanco Moore e butta dentro Goss. Ed è proprio Goss che cambia l’inerzia del match realizzando una tripla e mettendo a segno i due liberi del sorpasso (72-73).
Ad 1′ dal termine Macavan inventa una tripla da campione (75-73). A 30” Carter ha la palla del sorpasso ma il suo tiro su tre si spegne sul ferro. Fallo di Mbaye su Macavana che dalla lunetta fa 1/2. Cambio di fronte e Scott realizza il canestro del pareggio a 4” dalla sirena finale. Attacco di Milano e dopo un tiro sbagliato di Sanders, Macavan trova il canestro della vittoria a fil di sirena.
 
Peccato. Peccato. Peccato

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