November 12, 2024

Con riferimento alle polemiche aventi ad oggetto la mancata concessione della graduatoria di questa Amministrazione comunale riferentesi al Concorso Pubblico per la copertura di n°10 posti di Istruttore di Vigilanza a tempo pieno e indeterminato, bando di concorso prot.n°74116 dell’1 luglio 2022 – G.U. – IV Serie Speciale – Concorsi n°52 dell’1 luglio 2022, occorre precisare quanto segue.
Questa Amministrazione, fin dal suo insediamento, ha sempre manifestato chiaramente la volontà di implementare il personale dell’Ente in generale e in particolare, di attingere dall’unica graduatoria vigente degli istruttori di vigilanza.

Peraltro, nell’ultimo Consiglio Comunale questa Amministrazione ha assunto l’impegno di destinare all’assunzione di personale, con priorità per gli istruttori di vigilanza, una quota significativa del fondo che sarà erogato al Comune di Brindisi dal Governo a seguito dell’Accordo sottoscritto dallo stesso Comune e disciplinato dall’art.43 del D.L. 50/2022 riservato ai Comuni in riequilibrio finanziario.

Si procederà, quindi, ad assumere, nel breve periodo, gli istruttori di vigilanza attingendo dalla relativa graduatoria non appena si avrà contezza della concessione del contributo da parte dello Stato e del suo ammontare, non essendoci, in questo momento, le risorse finanziarie per procedere a qualunque assunzione.

Soddisfatta, quindi, la capacità assunzionale del Comune di Brindisi, che ha bandito la procedura concorsuale sopportandone anche i relativi costi, la suddetta graduatoria sarà legittimamente e opportunamente a disposizione di qualunque altro comune ne vorrà beneficiare allo scopo di garantire a tutti coloro che sono risultati idonei una opportunità di lavoro.

Corre l’obbligo, comunque, di rammentare che detta graduatoria ha vigenza di due anni, come stabilito dalla normativa ora vigente e in particolare dall’art.35 comma 5ter del D.lgs. n°165/2001, modificato dall’art.1 comma 149 della Legge n°160/2019 e dalle modifiche apportate al DPR n°487/1994 dal DPR n°82/2023, e quindi la stessa rimarrà in vigore sino a dicembre 2024.

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