January 14, 2025

Sarà presentato martedì 17 dicembre alle ore 16.00 presso l’aula magna dell’ITT. “G. Giorgi” di Brindisi “I ragazzi di Cillo – I giovani a Brindisi all’alba degli anni ‘80”, il nuovo libro di Gioacchino Marangio, docente scolastico e volto tra i più noti in ambito sportivo in Puglia.

Il titolo del volume è dedicato a Francesco Gargiulo, detto Cillo “ti li bombole”, figura quasi mitologica del centro storico brindisino, titolare per diversi decenni di un piccolo negozio di bombole di gas in via Giovanni Tarantini, nel complesso ex-convento delle scuole Pie.

Dopo la sua scomparsa, l’attività continua ancora oggi ad esistere nel quartiere Sant’Elia, gestita dalla famiglia Gargiulo.

 

Il racconto è dedicato ai suoi ex talentuosi calciatori della Cathedral Brindisi ma anche alle squadre che hanno animato infiniti e appassionanti campionati e tornei giovanili di calcio. Il nome della squadra fu dato in riferimento alla basilica Cattedrale situata nella vicina piazza Duomo.

La Cathedral per lungo tempo è stata una delle squadre di calcio più temute e rispettate sul vecchio campo da gioco in terra battuta del Collegio Navale e su tutti gli altri terreni della provincia negli anni settanta.

Gioacchino Marangio, in quel periodo, era chiamato simpaticamente “Mazzolino” (il piccolo Mazzola), per le sue eccellenti doti di calciatore.

 

In questo libro narra in modo quasi poetico e in modo suggestivo, i ricordi e le esperienze adolescenziali vissute da un “esercito” di ragazzi e da alcune dolci fanciulle tra le verdi querce di piazza Santa Teresa e lungo le strade del centro storico quando era ancora inebriato dal profumo del mare e dal forte e fresco vento di tramontana.

 

Nel libro “I ragazzi di Cillo”, ogni angolo, le case, i palazzi e i vicoli diventano gli attori di un vecchio film in bianco e nero.

Un’opera editoriale molto interessante che si candida a rimanere come testimone del nostro tempo e di un’intera comunità che ha vissuto all’aperto, ispirata dai giochi di strada e dal suo inesauribile romanticismo stradaiolo, fatto di chianche, biciclette, carrette, bambole, ginocchia sbucciate e tanta classe operaia.

 

I racconti di Gioacchino Marangio aiutano a sorridere e a riflettere. Essi parlano anche degli anni del liceo, delle comitive che si creavano nei luoghi più frequentati dai giovani brindisini: la Salvarani, Lido Sant’Anna, il Basket Club.

Non mancano nemmeno i riferimenti al contrabbando, il fenomeno dei cosiddetti “padellari” e il grande flusso turistico per la Grecia di quegli anni.

I capitoli hanno il merito di emozionare e di continuare ad amare i luoghi che hanno fatto la storia della città e delle nostre famiglie.

Raccontare, raccontarci, condividere piccoli ricordi, aneddoti e vecchie passioni, significa avere ancora memoria e rispetto per quello che siamo e per il nostro vissuto.

 

“I ragazzi di Cillo – I giovani a Brindisi all’alba degli anni ‘80” di Gioacchino Marangio è un bel libro da leggere quasi tutto d’un fiato: appassiona, incrocia personaggi e fa incontrare noi stessi con qualche capello in più, sicuramente più ingenui, con qualche testa rotta, con le biglie tra le mani sporche di terra, ma incredibilmente creativi.

 

Una lettura da tramandare alle generazioni future e conservare dentro il cuore.

Può servire a recuperare la nostra storia, l’orgoglio, un’identità non del tutto perduta e il nostro senso di appartenenza che si può ancora respirare in una delle piazze e negli angoli più belli e suggestivi della città.

 

MARCO GRECO

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