May 9, 2025

E’ iniziato con quasi un’ora di ritardo il Consiglio comunale monotematico sul porto di Brindisi.

E’ accaduto che, in apertura di seduta, non si sia raggiunto il numero di consiglieri necessario per avviare regolarmente le operazioni.
In pochi si sono meravigliati che le fibrillazioni presenti nella maggioranza abbiano fatto sentire il proprio peso sin dalla primo consiglio Comunale, dopo la seduta inaugurale della prima decade di Agosto.

 

E’ stata il Sindaco in persona a richiamare all’ordine i consiglieri di maggioranza, ai quali – da prassi – spetta di garantire con la propria presenza il raggiungimento del numero di consiglieri necessario per l’avvio della seduta

Solo così è stato possibile raggiungere il numero di 17 consiglieri necessario per ascoltare l’inno nazionale che apre ogni sessione del consiglio comunale di Brindisi.

 

Le opposizioni hanno subito tuonato.

ANTONIO-ELEFANTESu facebook è intervenuto Antonio Elefante (PD), per il quale i contorni della vicenda appaiono molto chiari: “qualche consigliere, per far sentire il proprio peso ricattatorio, non ha voluto essere presente dall’inizio della seduta. L’abbiamo detto due mesi e non ci stancheremo mai di ripeterlo: era una maggioranza numerica e non politica… adesso non è nemmeno numerica. Nel primo consiglio comunale le linee di indirizzo sono state votate da meno della metà dei consiglieri, oggi hanno fatto fatica a raggiungere il numero legale per svolgere il consiglio comunale. Non si può andare avanti così per 5 anni. Brindisi non lo merita. Il Sindaco abbia un sussulto di dignità e rassegni le proprie dimissioni.”

 

riccardo-rossiPer Riccardo Rossi (BBC):Siamo alle solite. Parte un consiglio comunale senza i numeri per la maggioranza. Solo l’intervento del Sindaco consente alle maggioranza di richiamare all’ordine un paio di consiglieri ed evitare il naufragio. Ho quindi chiesto alla Sindaca di prendere atto di ciò è l’ho invitata a Dimettersi. Brindisi non può essere governata ancora una volta da un Sindaco sotto scacco”.

 

Sulla stessa linea il collega di partito Giuseppe Cellie (BBC): “continua la faida interna alla maggioranza. Uno spettacolo avvilente. È tempo che la Sindaca prenda coscienza che la maggioranza che la sostiene è inesistente, autodistrutta da continue ripicche, ricatti ed aspirazioni.
Tutto questo accade mentre la città langue e vive uno stato di abbandono preoccupante“.
stefano-alparoneRincara la dose Stefano Alparone (M5S)Anche oggi, abbiamo assistito, ancora una volta, all’inconsistenza della maggioranza che dovrebbe sostenere la Sindaca Carluccio e governare questa città.

In apertura di Consiglio, nonostante l’importanza dell’ordine del giorno, non abbiamo potuto non constatare l’iniziale mancanza del numero legale, se non sostenuto dalle opposizioni. La maggioranza infatti, poteva contare solo su 16 unità, compresa la Sindaca.

Preso atto di questo dato, le opposizioni non hanno potuto fare altro che lasciare l’aula, proprio per sottolineare l’ovvio: questa maggioranza non ha numeri tali da poter serenamente portare avanti una seria amministrazione.

P.s. Siamo ancora in attesa di sapere dalla maggioranza che fine ha fatto Impegno Sociale, che al momento, a quanto ci risulta, faccia ancora parte della maggioranza e che sta paralizzando la costituzione delle Commissioni, per motivi legati solo ed esclusivamente a promesse elettorali non mantenute”

 

La discussione è incentrata su un documento approvato dalla maggioranza dei capigruppo consigliari che impegna Sindaco e Presidente della Regione a chiedere la modifica del decreto Del Rio con l’istituzione di un’autorità di sistema unica per tutta la Puglia.

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