Una abbondante flusso di schiuma bianca o bolle che termina nella Riserva Marina di Torre Guaceto partendo dal Depuratore di Carovigno.
Una delle zone più belle, suggestive e limpide d’Italia insozzata da residui fognari.
Sarà pure uno scarico temporaneo; sarà pure colpa del “sabotaggio” denunciato dall’AQP. Ma una cosa appare ovvia: si sta producendo un danno. E adesso – dopo le denunce di consorzi ed enti – anche la Procura vuol vederci chiaro.
L’allarme era stato lanciato la scorsa settimana quando l’AQP SpA ha comunicato che lunedì 22 Settembre sarebbe stato avviato l’esercizio del depuratore di Bufalaria (al servizio di alcuni comuni a nord di Brindisi) e quindi sarebbe cominciato lo scarico “provvisorio” delle acque reflue all’interno del “Canale Reale”, che sfocia nell’area protetta Marina di Torre Guaceto.
In passato il Consorzio di Gestione della Riserva Marina era riuscito a bloccare la realizzazione del progetto e la vicenda era terminata davanti al Tribunale delle Acque Pubbliche dove la Regione Puglia e l’AQP si erano formalmente impegnate ad astenersi dal dare esecuzione al progetto.
Invece, con Atto Dirigenziale del Servizio Risorse Idriche della Regione Puglia n. 136 del 02.09.2014 è stata rilasciata all’AQP SpA l’autorizzazione all’esercizio dello scarico provvisorio nel “Canale Reale” delle acque reflue depurate effluenti dal nuovo impianto consortile di trattamento a servizio dell’agglomerato di Carovigno.
Per questo motivo il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto ha presentato denuncia alla Procura della Repubblica di Brindisi e ai corpi deputati alla tutela dell’ambiente quali la Capitaneria di Porto di Brindisi, il Corpo Forestale dello Stato e il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri.
All’esposto del Consorzio di Gestione si sono aggiunte due separate informative depositate dal Corpo forestale dello Stato e dalla Capitaneria di porto di Brindisi e così la Procura di Brindisi, per mano del pm Antonio Costantini vuol vederci chiaro ed ha aperto un fascicolo d’inchiesta.
Nel frattempo il Consorzio di Torre Guaceto ha deciso di sospendere precauzionalmente il rilascio di autorizzazioni per la pesca sportiva e – secondo quanto riportato dallo stesso Consorzio “il ministero dell’Ambiente ha richiesto alla Regione Puglia Servizio Tutela delle acque una relazione urgente chiedendo spiegazioni sul mancato rispetto della normativa a tutela di Torre Guaceto e sulla mancanza della valutazione di incidenza obbligatoria vista la presenza della posidonia oceanica nel Sito di Importanza Comunitaria marino di Torre Guaceto”.
Da parte sua il Consorzio ha avvito una “campagna di sensibilizzazione” sulla vicenda, inserendo sul proprio profilo facebook alcune foto ed alcuni video che testimoniano come lo scarico sia in grado di alterare l’ambiente geofisico di una delle aree più prestigiose del nostro territorio.
“Il senso di queste immagini – scrivono dalla Consorzio di Gestione – è di avere da parte di tutte le persone che vivono e amano un aiuto per far si che questa vergogna finisca”.
Di seguito foto e video sugli scarichi nel Canale Reale
Angela Gatti
Pubblicato il: 28 Set, 2014 @ 10:54
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