I Club per l’UNESCO di Brindisi e Bisceglie, insieme al Centro per l’UNESCO di Torino, per dare voce al messaggio UNESCO nel Decennio dell’Avvicinamento delle Culture (2013-2022) e contribuire alla realizzazione dei suoi ideali, hanno organizzato per il 6 giugno nella Sala dell’Università di Palazzo G. Nervegna un convegno-dibattito dal titolo “Il lavoratore migrante: mediatore di cultura. Difficoltà ed opportunità. The migrant worker as a cultural middleman. Opportunities and difficulties”.
L’incontro vuole mettere in evidenza non solo il grande significato del nuovo impegno decennale che l’UNESCO ha assunto, ma soprattutto l’importanza dell’incontro di popoli e Paesi, e dello scambio culturale, economico e sociale che ne scaturisce. Incontri favoriti dalla facilità e molteplicità dei contatti che avvengono al di la di ogni frontiera.
Saranno presenti all’incontro associazioni di Brindisi e della provincia BAT, interessate a queste problematiche, tra cui le Associazioni brindisine Migrantes ed Integra.
Relatori il dott. Vito Lotito, (former) V.P. HumanResources&Administration,GreaterTorontoAirportsAuthority, che ci parlerà de: “Il giusto processo integrativo del fenomeno di migrazione dei popoli” e il dott. Domenico Coppi, Psicologo e Sindaco di Turi (BA) che ci riferirà su “Lavoratori Migranti un’esperienza tra accoglienza e sfruttamento”.
A rappresentare l’ONU ci sarà la dott.ssa Maria D’Aprile, Head Liaison & Protocol Unit (Capo ufficio Liaison e Cerimoniale) della base ONU di Brindisi.
Modererà l’incontro la dott.ssa Francesca Mandese, giornalista del Corriere del Mezzogiorno-Corriere della Sera.
Il Convegno ha ottenuto il Patrocinio della Regione Puglia-Presidente del Consiglio, dei comuni di Brindisi, Bisceglie e Turi, dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni, dell’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie e Nazaret rappresentate dalla commissione diocesana Migrantes, dall’Ufficio Culturale Comunicazioni Sociali e dall’Accademia delle Culture della Scienza Internazionale.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
COMUNICATO STAMPA CLUB UNESCO
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