Nella mattinata di oggi 9 aprile 2015 nella sede del Partito Democratico di Carovigno in corso Vittorio Emanuele, si è tenuta una conferenza stampa alla presenza del Segretario cittadino Marzia Bagnulo, Corrado Tarantino e del Presidente Provinciale del PD Rosetta Fusco, al fine di comunicare le determinazioni dell’assemblea tenutasi mercoledì 8 aprile, a seguito della bolla mediatica che si è scagliata contro il PD di Carovigno, tacciato addirittura di mancanza di etica nell’azione politica, così come emerso dal comunicato a firma del capogruppo regionale uscente PD, Pino Romano, che addirittura ha chiesto il commissariamento del circolo di Carovigno.
Il PD di Carovigno respinge al mittente le accuse rivolte da Pino Romano.
Nessun tesserato, dirigente o simpatizzante del PD di Carovigno ha bisogno di lezioni di etica o di morale da parte di nessuno!
Il circolo di Carovigno è un circolo attivo sul territorio 365 giorni all’anno, i cui dirigenti le iscritte e gli iscritti sono tutte persone perbene, che si finanzia esclusivamente attraverso l’organizzazione delle Feste del L’unità e il contributo dei propri iscritti.
Non c’è alcun esponente del PD di Carovigno prescritto, indagato o rinviato a giudizio.
Mai nessuno è stato coinvolto in alcuna situazione poco limpida!
Il PD di Carovigno è uno di quelle sezioni di cui il Segretario Regionale e il PD possono andare fieri.
Per questo noi saremo al fianco di Michele Emiliano nella battaglia per l’etica e la moralizzazione della politica, segnalando allo stesso situazioni poco chiare che possono infangare il nome del PD, a partire dalla costruzione delle liste per le prossime elezioni regionali così come pure per le elezioni amministrative.
Il PD di Carovigno rivendica con fermezza e orgoglio il lavoro svolto in un anno di amministrazione per la comunità carovignese, comunità stuprata e violentata da anni ed anni di disastri amministrativi della destra. Ci auguriamo pertanto che l’attenzione mediatica riservata alla nostra comunità, prosegua anche in futuro, segnalando le gravi azioni amministrative che si sono perpetrate negli anni ai danni dei cittadini. Il PD di Carovigno non ha mai avuto paura di denunciare e contrastare tali pratiche, ora ci auguriamo che giungano le giuste e adeguate risposte.
La scelta che noi abbiamo fatto, sostenendo la ricandidatura di Mele Sindaco, è la normale continuazione di un rapporto amministrativo nato un anno fa, quando, una volta eletto Sindaco, Mele ci chiese di mettere a disposizione della comunità le nostre risorse per risolvere i tanti problemi del paese.
Perché sia chiaro che Mele non lo ha rimesso in pista o legittimato il PD, ma i cittadini di Carovigno che nel 2013 lo hanno scelto quale Sindaco!
Aggiungiamo che a febbraio di questo anno Mele si è dimesso da Sindaco (e non è stato sfiduciato) quando si è accorto che una parte della maggioranza non voleva proseguire sul percorso di cambiamento della città, ma voleva semplicemente sostituire che c’era prima.
Deve essere chiaro che noi non rinunciamo al nostro simbolo per le prossime elezioni amministrative. Noi siamo degni di rappresentare il PD molto più dei novelli e improvvisati moralizzatori!
Se per il nostro segretario regionale la presenza del nostro simbolo è incompatibile con il sostegno alla candidatura di Mele, noi metteremo in campo un nostro progetto politico con quanti ci vorranno stare.
Partito Democratico Carovigno
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