In tutta la provincia di Brindisi verrebbero definanziati 148 progetti per circa 95 milioni di euro.
Più di millecinquecento sarebbero i progetti tagliati nelle sei provincie pugliesi, equivalenti a novecento milioni di euro sottratti ai comuni della nostra Regione.
Sedici miliardi di definanziamenti in tutta Italia.
Sono questi i numeri del taglio che il Governo Meloni, ed il Ministro Fitto in particolare, hanno fatto sul PNRR.
Li ha elencati questa mattina il deputato del Pd, Claudio Stefanazzi, nel corso di una conferenza stampa convocata dalla Federazione Provinciale del Partito Democratico presso la sala “Mario Marino Guadalupi” di Brindisi.
Con Stefanazzi anche Toni Matarrelli, Sindaco di Mesagne nonchè Presidente della Provincia, Francesco Zaccaria, Sindaco di Fasano, Francesco Rogoli, segretario provinciale PD e Tiziana Brigante, già vicesindaco di Brindisi e delegata all’attuazione del PNRR del PD Provinciale.
Stefanazzi ha sottolineato che i definanziamenti riguardano settori fondamentali come il potenziamento servizi e infrastrutture sociali di comunità, la rigenerazione urbana, la riduzione dell’emarginazione e del degrado sociale, la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie, la valorizzazione del territorio, l’efficienza energetica dei Comuni. “Proprio il contrario di ciò che bisogna fare con urgenza”.
Sul Pnrr – ha detto Stefanazzi – si sta consumando uno scontro profondo tra il governo e le minoranze, Pd e M5S in testa, ma rischia di aprirsi anche una breccia interna, con la Lega, che amministra molti Comuni e sa bene quali danni una simile scelta può produrre agli enti locali.
Se poi, come ha dichiarato il Ministro, i progetti tagliati saranno finanziati con i fondi di sviluppo e coesione, sarebbe peggio la toppa del buco, perché l’80% di quelle risorse, anziché essere destinate al Sud, come prevedono i vincoli FSC, sarebbero redistribuite su tutto il territorio nazionale con una ulteriore sottrazione di risorse destinate a colmare i divari tra Nord e Sud del Paese”.
E qui Stefanazzi, dicendosi stupito dalla circostanza che Fitto, da ex Presidente della Regione dovrebbe conoscere le procedure e gli impatti sul sistema economico della Regione, ha parlato senza mezzi termini di “tradimento della Puglia”.
Matarrelli, dal canto suo, ha sottolineato un altro aspetto: “non solo gli enti locali ma tutto il comparto produttivo rischia il default. Le imprese contavano molto sui fondi PNRR dopo anni difficili segnati da Covid e dall’aumento dei prezzi ed oggi rischiano di rimanere deluse e senza il lavoro atteso dopo aver tirato la cinghia davanti alle difficoltà.
Più tecnico l’intervento del Sindaco di Fasano Zaccaria che ha criticato la veridicità dell’accusa di non aver rispettato i termini per l’impiego dei fondi. Anzi, prendendo ad esempio il progetto di 7 milioni di euro per la riqualificazione dell’ex Mercato ortofrutticolo, ha evidenziato di aver rispettato il cronoprogramma dell’intervento e che oggi – anche se non ha ricevuto alcuna comunicazione del definanziamento – è costretto a specificare nel bando di non assumere un “impegno giuridicamente vincolante”, dovendo attendere le risorse delle stato che non si sa se e quando saranno stanziate.
Questo l’elenco dei progetti a rischio in tutta la Provincia di Brindisi
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