Siamo sicuri che c’è un disegno, un’idea e tanta voglia di far bene. Dobbiamo, perché il benessere e lo sviluppo economico di una città di mare non possono prescindere dal suo porto. O forse sarebbe meglio parlarne al plurale, per far capire a tutti le potenzialità di un porto multifunzionale come quello di Brindisi.
Nell’incontro con Edison per la presentazione del progetto del deposito costiero di GNL finalmente, forse per la prima volta, Brindisi è riuscita ad avere una voce unanime: tutti favorevoli all’investimento di 100 milioni di euro della società su Brindisi.
Ci sono delle problematiche da snocciolare come la localizzazione, ma siamo sicuri che rappresentano un’opportunità per iniziare a parlare, seriamente, di un piano per il porto che guardi al futuro e non per sabotare l’investimento. Per questo Italia Viva, come forza di maggioranza che più di tutti si impegna a sottolineare la necessità impellente di un cambio di rotta, si aspetta vengano convocate le associazioni di categoria e gli operatori portuali per delineare, tutti insieme, una strategia comune. Utile anche ai fini del nuovo PRP (Piano Regolatore Portuale) di competenza dell’Autorità di Sistema che, data l’interazione città-porto e l’impossibilità di scindere l’inquadramento urbanistico del porto da quella della città stessa, siamo certi voglia lavorare sinergicamente con l’amministrazione, qualora riuscisse ad instaurare un rapporto scevro da pregiudizi e proattivo alla costruzione di Brindisi 2030.
Il cambiamento reale di questa città, a nostro parere, sarà scaturito dalla capacità di dialogo, condivisione e discernimento. Abbiamo bisogno di fare il salto di qualità ed è essenziale fare le scelte giuste.
Italia Viva – Brindisi
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