“La banana, la mosca e la candela. Arti visive e musica pop. Cinquant’anni di copertine (1968 – 2018)” è il tema di una conferenza di Domenico Saponaro (Critico d’arte e conduttore radiofonico) programmata per venerdì 14 dicembre 2018 alle ore 17.30 presso Palazzo Nervegna.
La conferenza nasce come seminario universitario tenuto all’Università del Salento – Dipartimento di Beni Culturali nel novembre del 2017.
A distanza di circa un anno, per l’occasione il seminario formativo viene riproposto, senza snaturarne lo spessore scientifico, in forma di iniziativa pubblica – di minor durata rispetto al format accademico di 4 ore – rivolta a una platea più ampia, oltre che agli studenti e agli addetti ai lavori.
Le vicende e le manifestazioni dell’arte contemporanea a partire dagli anni ’60 del secolo scorso si sono spesso incrociate con quelle della musica pop: i grandi maestri del ‘900, gli street artists, gli sperimentatori delle visual arts variamente interpretate si sono volentieri confrontati con i 12’ della copertina del disco in vinile e con i suoi contenuti, firmati a loro volta da musicisti che hanno fatto la storia della musica, in larga parte espressione e fruizione delle giovani generazioni.
Le ragioni sono diverse: dalla volontà di fuoriuscire dalle pareti delle gallerie e dei musei al desiderio di sperimentare nuove modalità espressive legate al contenuto di quel quadrato 30×30, a esigenze puramente commerciali e popolari derivanti dalla possibilità di accedere a fette di mercato ben più larghe di quelle tradizionali ed entrare in contatto con più ampie fasce di pubblico.
Da Salvador Dalì a Andy Warhol e Roy Lichtenstein, da Keith Haring a Banksy, da Joan Mirò a Jeff Koons, fino alle più giovani leve, tanti artisti hanno firmato le copertine dei dischi di grandi autori della storia della musica pop.
Attraverso un’ampia rassegna ragionata delle più significative cover d’autore degli ultimi cinquant’anni, Domenico Saponaro, critico d’arte e conduttore radiofonico sin dalla nascita delle prime radio “libere”, offre spunti di approfondimento e di riflessione su un fenomeno artistico e sociale che ha interessato più generazioni di artisti, musicisti e fruitori.
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