December 11, 2024

Il gruppo territoriale M5S della città di Brindisi esprime la propria contrarietà per non aver il Sindaco portato in consiglio comunale, come necessario, la richiesta della società Formica Ambiente di ampliare la propria discarica, partecipando ad una conferenza dei servizi ed esprimendo un parere di non contrarietà senza aver sottoposto la questione al Consiglio Comunale e senza neppure portare l’argomento nella competente Commissione Ambiente.

Il capogruppo del Movimento 5 stelle, Roberto Fusco, ha chiesto oggi in Commissione ambiente – incredibilmente disertata dai consiglieri di maggioranza – copia degli atti di tutta la pratica per poter assumere ogni iniziativa necessaria alla tutela della salute dei cittadini di Brindisi e dei comuni limitrofi alla discarica medesima.

Il capogruppo del Movimento 5 stelle ha anche preannunciato in Commissione ambiente la presentazione di un ordine del giorno che impegni il Sindaco a costituirsi nel giudizio pendente tra ASI, EDISON ed AUTORITA PORTUALE avente ad oggetto il mancato rispetto da parte del progetto dell’impianto di gas EDISON della distanza di 30 metri dai binari esistenti in zona Asi e nell’area di Costa Morena Est.

Nella complessa danza della politica, la responsabilità e il dovere di governo si pongono come pilastri fondamentali su cui si regge ogni
azione e decisione dei rappresentanti eletti. Tuttavia, recenti eventi hanno messo in luce una dinamica che merita attenzione e
riflessione: l’abbandono dell’aula e della commissione ambiente da parte della maggioranza.

È innegabile che, in un contesto democratico, le minoranze abbiano il diritto e talvolta la necessità di esprimere protesta attraverso
azioni eclatanti come l’abbandono dell’aula. Tuttavia, è altrettanto innegabile che il peso della responsabilità politica gravi in modo
particolare sulla maggioranza, chiamata a governare e a prendere decisioni nell’interesse della collettività.

La maggioranza che diserta la commissione ambiente, esprime chiaramente una inquietudine e un dissenso ( verso il presidente
loro … alleato ) che non può essere trascurato. Sebbene ogni consigliere abbia il diritto di esprimere il proprio dissenso, è
importante ricordare che la maggioranza ha il compito primario di rimanere e affrontare le questioni in discussione, portando avanti il
proprio mandato elettorale.

Il contesto in cui si verifica l’abbandono della commissione ambiente merita attenzione, perché se da un lato indica una visione
anacronistica di un futuro sostenibile, dall’altro indica anche l’assoluta mancanza di rispetto del ruolo di una istituzione pubblica.
L’abbandono della commissione ambiente da parte della maggioranza rischia di trasmettere un messaggio di disinteresse o
sottovalutazione di una delle sfide più pressanti del nostro tempo.

Il dovere di governo implica non solo la partecipazione attiva ai dibattiti e alle decisioni all’interno delle istituzioni, ma anche un
impegno costante e coerente nel perseguire gli obiettivi per cui ci si è prefissati. La responsabilità politica non può essere scissa dalla
presenza e dall’azione concrete, che devono essere guidate non solo dal rispetto delle leggi e delle procedure, ma anche da un
senso profondo di servizio verso la comunità e il bene comune.

In conclusione, l’abbandono dell’aula e della commissione ambiente da parte della maggioranza solleva interrogativi importanti sulle dinamiche interne alla politica e sulle modalità con cui vengono affrontate le sfide del presente. La responsabilità e il dovere di governo richiedono un impegno costante e una presenza attiva, che non possono essere sacrificati sull’altare della protesta o del dissenso. È solo attraverso un dialogo costruttivo e un impegno concreto che si possono affrontare e risolvere le sfide che ci troviamo di fronte, nel rispetto dei principi democratici e del bene comune.

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