In occasione della XXIV Giornata delle vittime innocenti delle mafie convocata da Libera – Associazioni, Nomi e Numeri Contro Le Mafie che vedrà Brindisi come città individuata per la manifestazione regionale da Libera Puglia, scenderemo in piazza in decine di migliaia di studenti e studentesse pugliesi.
“Oggi, 21 Marzo, dopo mesi di iniziative ed assemblee in città, scuole ed Università di tutta la Puglia, inonderemo le piazze brindisine per pretendere un futuro più giusto e degno per tutte e tutti noi” – dichiara Davide Lavermicocca, Coordinatore regionale dell’Unione degli Studenti Puglia – “La lotta alle mafie non può che vederci in prima linea: in una Regione con i più alti tassi di dispersione scolastica su scala nazionale e con ben 139 clan attivi in tutto il territorio pugliese. Nel nostro Paese le mafie non sono uno stereotipo ma un fenomeno radicato e terribilmente vivo in ogni luogo, come dimostrano le diverse inchieste giudiziarie. Il contrasto alle mafie non passa solo attraverso i processi giudiziari: cultura, diritti, sviluppo e welfare sono elementi imprescindibili per la costruzione di un futuro migliore. Si possono distruggere le mafie a partire dalla lotta all’esclusione sociale che vede la propria genesi nel definanziamento della scuola pubblica e nell’innalzamento delle percentuali di dispersione scolastica che ingrossano le fila della criminalità organizzata”
“Le mafie sono una minaccia per il nostro futuro, che viene costantemente deciso da una minoranza che si arricchisce attraverso la corruzione negli appalti, come nelle grandi opere, attraverso il riciclo di denaro proveniente dal narcotraffico e dalle attività, come il traffico e lo smaltimento di rifiuti tossici, che hanno devastato i territori e l’ambiente. Scendiamo in piazza per rivendicare l’utilizzo sociale dei beni confiscati e per opporci con forza alla loro svendita, concessa dal governo con il Decreto Sicurezza” continua Vittorio Ventura della Rete della Conoscenza Puglia.
“Per questo oggi partiremo in corteo da Viale Togliatti alle ore 8.30, perchè le nostre scuole e le nostre Università devono poter diventare un presidio di aggregazione, solidarietà ed impegno quotidiano contro le ingiustizie” concludono Lavermicocca e Ventura.
Unione degli Studenti Puglia
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