E’ stato necessario un procedimento giudiziario per annullare numerose sanzioni comminate dalla Polizia Municipale di Brindisi ad una disabile che era stata multata nonostante fosse autorizzata al transito in zona a traffico limitato.
Questi i fatti:
La Sig.ra M.C. è titolare di un contrassegno per disabili che le permette, in base alla normativa vigente, di circolare in tutta Italia anche nelle Zone a Traffico Limitato.
Il diritto di accesso dei veicoli al servizio della persona disabile titolare di un contrassegno è riconosciuto in tutte le aree carrabili, comprese le ZTL e ZTC (art. 11 D.P.R. 503/1996).
Anche se non era obbligata, la donna, proprio al fine di evitare contestazioni conseguenti a “disguidi” amministrativi, ha provveduto a comunicare il numero di targa alla Polizia Municipale.
Ciononostante, la Polizia Municipale di Brindisi ha notificato numerose multe per passaggio in Zona a Traffico Limitato.
Non solo. Quando la cittadina si è recata presso il Comando di Polizia Municipale di Brindisi per chiedere l’annullamento in autotutela ha ottenuto una risposta negativa. E così è stata costretta ad adire al Giudice di Pace.
Questi, sulla base dei ricorsi presentati dagli Avv.ti Marco Elia e Marco Masi dell’Adoc Uil di Brindisi, ha annullato le sanzioni condannando il Comune di Brindisi a risarcire tutte le spese legali sostenute per i giudizi.
“Spiace – dicono i legali dell’Adoc – che a pagare sarà sempre il Comune di Brindisi e, quindi, solo e soltanto gli incolpevoli contribuenti”.
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