Approvato dal C.C. L’8 ottobre il libro dei sogni: l’elenco triennale delle Opere Pubbliche.
Opere pubbliche che con il Sindaco Rizzo scompaiono, nel nulla e non se ne parla più in paese.
Infatti a noi di NCD molti interrogativi ci vengono posti dai cittadini e dalle associazioni e noi giriamo l’interrogazione al Sindaco.
Che fine hanno fatto le seguenti opere e progetti e quale è il loro stato dell’arte ?
Isola ecologica, se ne sente parlare da anni ma nulla appare all’orizzonte. Poteva essere una opportunità per tante criticità legate a questa raccolta differenziata dei rifiuti, ad esempio: dare la possibilità alle attività commerciali di liberarsi dei bidoni davanti alla porta che diventano antiestetici, poco igienici, fastidiosi e pericolosi per la circolazione pedonale. Inoltre si era parlato di conferimento con premio sulla tassa laddove il rifiuto poteva essere pesato e a scomputo sul dovuto avrebbe costituito un vantaggio per il cittadino, infine si sarebbe migliorata l’igiene all’interno di ogni abitazione perché oggi, l’indifferenziata è raccolta una volta la settimana, il venerdì: immaginiamoci i pannolini, i pannoloni e altro giacente per una settimana in ogni abitazione….specialmente in estate.
Costone IV lotto, si sono visti i mezzi meccanici l’estate del 2010, e un muretto di contenimento, poi è scomparso tutto: cabina di cantiere, uomini e mezzi; oggi assistiamo a un totale stato di abbandono Quale fine ha fatto l’opera?
Pozzo assorbente acque meteoriche Campo di Mare. I lavori a Campo di Mare, dal cartello dei lavori, sono stati iniziati nel 2010/2011, come mai, nonostante alcune operazioni con mezzi e gru in bellavista ad agosto 2014, praticamente sulla spiaggia, ancora non si sono completati?
Cimitero, i lavori, dopo le roventi polemiche e accuse, secondo Sue affermazioni non dovevano esse stati già completati? Noi e tutta la popolazione se lo augura che vengano completati presto ma, nutriamo forti dubbi che Lei c’è la possa fare per fine mandato.
Pavimentazione via Torchiarolo e via San Pietro con le corti attigue. A marzo o aprile 2014 sotto la porta di ogni abitazione in dette vie fu trovato un avviso che i lavori di pavimentazione sarebbero iniziati a giugno con la raccomandazione di eseguire gli allacci alle reti di servizio pubblico qualora non fossero ancora stati fatti. Siamo a ottobre e non si vede nessuna pietra. Come mai?
Centro distribuzione acqua. Al vicino comune di Squinzano è già partito e collaudato dai cittadini con notevoli vantaggi economici per l’ambiente ( meno uso e consumo di bottiglie di plastica, riuso di esse ) e per la economia di ogni famiglia ( infatti ogni litro costa appena 2-3 centesimi ). Nel nostro comune se n’è parlato ma non se ne vede traccia: come mai?
Piano della costa, dopo l’ultimatum della Regione Puglia, Lei ha affidato l’incarico prima dell’estate, per la redazione di tale piano, onde evitare di perdere per sempre l’opportunità finanziaria: da allora non se ne sa più niente, tutto lettera morta, né un dibattito, né una consultazione popolare, né una consultazione alle categorie artigiane, commercianti, professionisti, imprenditori locali. Tutto tace.
Aggiornamento del piano di recupero del centro storico, affidato a un’equipe di tecnici del leccese anni addietro, anche per questo strumento attuativo lettera morta, né un dibattito, né una consultazione popolare, né una consultazione alle categorie artigiane, commercianti, professionisti, imprenditori locali. Tutto tace.
Chiosco in piazza Beniamino Persano, fu indetto un concorso d’idee e fu anche eletto il vincitore, fu eseguita la demolizione dei bagni pubblici ivi presenti sotto la gradinata, poi, nulla più se n’è saputo.
Muro caduto prima del sottopasso ferroviario, è un muro di contenimento visibile per chi a piedi parte da via Torchiarolo davanti alla O.M.N.I. di via Torchiarolo e attraversa il sottopasso ferroviario verso l’abitato. A sinistra vi è un muro di contenimento che è crollato da circa due anni e da tale periodo che è in quello stato facendo bella mostra di se: è in completo stato di abbandono, sembra una discarica.
Bar chiosco Piazza Modugno, l’ingresso alla città dalla principale via Brindisi in stato di totale abbandono con i segni dell’incendio in bella vista, senza che mai sia stato messo in sicurezza ed è un vero pugno nell’occhio nell’unica area a giardino del comune di San Pietro. Sappiamo anche che sono state presentate proposte di recupero e di riutilizzo da parte di privati ma nulla se n’è saputo mai, resta come una brutta cattedrale nel deserto.
Sporting Club, in perenne stato di abbandono. Un solo intervento è stato fatto: sono stati portati a rifiuto i giochi ed è stata posta una sbarra all’accesso per vietarlo. Ecco la soluzione di quest’amministrazione: meglio non fare, chiudere.
Il palazzetto dello sport, ancora vediamo al suo interno vasche per la raccolta dell’acqua piovana che cade sul parquet, e i lavori di sistemazione della copertura non completati evidentemente. Come mai dopo anni lo stato del palazzetto versa ancor ain simili condizioni?
Gradiremmo cortese riscontro dal Sindaco Pasquale Rizzo.
COMUNICATO STAMPA NCS SAN PIETRO VERNOTICO
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