May 7, 2025

Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri hanno sottoposto a fermo quattro pregiudicati del luogo, ritenuti responsabili – a vario titolo e in concorso fra loro – dal tentato omicidio, al porto abusivo di armi clandestine, esplosioni pericolose, danneggiamento seguito da incendio e danneggiamento aggravato, rapina aggravata dalla violazione di domicilio, rissa e lesioni aggravate.

L’operazione, condotta su provvedimento è stato emesso dal Dott. Giovanni Marino, Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Brindisi, è stata eseguita, oltre che dai Carabinieri della Compagnia di Fasano attivamente supportati durante la fase esecutiva da quelli del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Brindisi, delle Aliquote di Primo Impiego antiterrorismo della Compagnia di Brindisi, nonché dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia di Jacotenente (FG) e da un velivolo del Nucleo Elicotteri di Bari,

I fermi sono stati eseguiti a Fasano (BR) e in località “Signora Pulita”.

In carcere sono finiti Francesco Angelini (40 anni), Francesco Girolamo (31) e Bartolomeo Abiuso (29) tutti di Fasano.

 

I tre, già colpiti da pregresse vicende di natura giudiziaria, si erano resi irreperibili nell’immediatezza del “raid” del 2 agosto, dandosi alla fuga alla vista degli operanti. Gli arrestati sono stati sorpresi in possesso di una pistola (marca illeggibile, probabilmente di provenienza dell’est Europa) calibro 7.65, con matricola abrasa e 5 colpi in serbatoio. L’arma era perfettamente funzionante e promanava un forte odore di cordite. Era stata occultata sotto una pietraia nei pressi del casolare di campagna dove i tre si erano nascosti, presumibilmente sin dalla notte del 2 sul 3 agosto scorso. Nel corso della perquisizione all’interno del casolare sono stati rinvenuti 40 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, suddivisa in tre buste, all’interno di un mobile della cucina.

 

 

I tre arrestati sono ritenuti responsabili del fatto criminoso, commesso in concorso con un quarto fasanese, il 43enne Onofrio Margaritondo, già sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata. L’uomo è stato rintracciato presso il proprio domicilio, simultaneamente all’irruzione e alla cattura dei tre correi avvenuta nell’isolato casolare di campagna dove si erano rifugiati.

 

Le attività investigative sono tuttora in corso, al fine di escludere il coinvolgimento di ulteriori correi nell’attentato, nonché individuare eventuali soggetti che avrebbero favorito gli arrestati nel sottrarsi alle ricerche.

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