July 13, 2025

Il nuovo progetto di percorso ciclabile per Brindisi congiungerà la città al quartiere La Rosa (i cui elaborati tecnici erano pubblicamente consultabili e scaricabili sull’albo pretorio online del Comune), risulta conforme alle normative vigenti. Tuttavia, dalla lettura delle planimetrie emerge che il tracciato si sviluppa quasi esclusivamente su corsie ciclabili in carreggiata, e non su piste ciclabili vere e proprie. L’unico segmento effettivamente separato dal traffico è quello già esistente tra via Sant’Angelo e Strada per Patri (Ciclabile dei Pittacchi), a cui si aggiunge un breve tratto all’ingresso del quartiere La Rosa.

 

L’attuale progetto nasce dalla volontà di smantellare e “delocalizzare” la pista ciclabile in sede propria che la precedente amministrazione aveva realizzato su via Aldo Moro/via Togliatti, finanziata nell’ambito del programma di incentivazione della Mobilità Urbana Sostenibile (PriMus).

Pur essendo formalmente corretto, FIAB Brindisi esprime forti perplessità riguardo al tratto previsto lungo la complanare.

 

Si tratta di una strada extraurbana di scorrimento, dove i limiti di velocità, pur fissati a 50 km/h, vengono spesso disattesi. In un contesto di traffico intenso, l’inserimento di corsie ciclabili, benché tecnicamente ammissibile, non offre sufficienti garanzie di sicurezza per chi si muove in bicicletta e il confronto con una vicenda recente solleva ulteriore perplessità. Nel novembre 2024, come riportato dalla stampa locale, la giunta comunale ha respinto un progetto di pista ciclabile in carreggiata nel centro cittadino, un progetto già finanziato, per il quale l’amministrazione ha successivamente restituito i fondi. Le motivazioni ufficiali indicavano come le criticità riscontrate a causa del traffico veicolare, avrebbero potuto compromettere, piuttosto che migliorare, la sicurezza dei ciclisti.

 

Quel che colpisce è che, mentre in centro città simili criticità abbiano portato all’annullamento dell’opera, nel caso della complanare (oggettivamente meno sicura) il tema della sicurezza non riceva la stessa attenzione.

 

FIAB Brindisi, impegnata per una mobilità urbana più sostenibile, sollecita una riflessione più profonda e coerente. Il rispetto formale delle norme è necessario, ma non può sostituire un’attenta valutazione delle condizioni reali. Le infrastrutture ciclabili devono essere pensate per proteggere chi sceglie mezzi alternativi all’auto, non solo per rispondere a requisiti tecnici.

 

Michele D’Anna
Presidente FIAB Brindisi

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